Pallore e spossatezza mai sentita prima: Marco scopre di avere una rara leucemia. Solo un donatore compatibile può salvarlo

Sabato 10 Giugno 2023 di Raffaella Vittadello
Pallore e spossatezza mai sentita prima: Marco scopre di avere una rara leucemia

MESTRE - Marco ha 23 anni, è pieno di vita e dopo la maturità classica "europea" al Foscarini di Venezia è un brillante studente universitario di Economia aziendale.

Tanti interessi, ma soprattutto una voglia grande di aiutare il prossimo, tanto da diventare volontario della Croce Rossa appena compiuti i 18 anni. Marco, mestrino, fino a qualche mese fa era impegnato con attività di promozione dell'organizzazione sanitaria, anche con i servizi di emergenza del 118, grazie ai quali ha acquisito una grande sensibilità verso chi soffre e una certa "dimestichezza" con la medicina.


LA DIAGNOSI
E proprio questo "occhio clinico", forse, gli ha permesso di capire subito che quel malessere che lo ha colpito improvvisamente non era normale. Così è andato a fondo di quello strano pallore e di quel senso di spossatezza mai provati prima, e grazie ad esami del sangue specifici è emersa una drammatica diagnosi: una rara forma di leucemia. Con una sola possibilità di uscita, un trapianto di midollo. Il problema è che purtroppo neanche i familiari più stretti si sono rivelati donatori compatibili: la probabilità statistica di trovare una persona con delle caratteristiche idonee è di uno su 100mila.


LA CAMPAGNA
E così Marco, dopo un momento di comprensibile smarrimento, non si è perso d'animo e ha scaricato tutta la sua voglia di vivere a sostenere la campagna per promuovere la donazione di midollo osseo. «Marco sa bene quanto sia difficile trovare un donatore - spiega l'amico Osama - ma aumentando il numero di persone che si iscriveranno al registro nazionale dei donatori di midollo osseo, aumenteranno anche per lui le probabilità di sopravvivenza. E anche se non si trovasse nessuno di compatibile con il midollo di Marco, magari si arriverà ad individuare una compatibilità per qualcuna delle migliaia di persone che sono nella sua stessa condizione».
Donare il midollo non è difficile, ma ha il vincolo stringente dell'età. Basta essere in buona salute, pesare più di 50 chili e avere tra i 18 e i 36 anni. Dopo un colloquio con un medico, è possibile firmare (anche on line) il consenso informato per l'adesione al Registro donatori di midollo osseo in base al quale è necessario semplicemente sottoporsi a un prelievo di sangue o di saliva. L'iscrizione al registro nazionale è il requisito per diventare donatori, ma lo si è solo in forma "potenziale".


Il sangue (o la saliva) del donatore subiscono una prima "tipizzazione", cioè ne vengono estrapolati i dati genetici per verificarne la compatibilità con un paziente. Il potenziale donatore potrebbe essere chiamato a donare il proprio sangue midollare - in forma anonima e gratuita - a chiunque, in qualsiasi parte del mondo pur senza muoversi dalla propria città, perchè il servizio sanitario si occupebbe del trasporto. Oppure potrebbe non essere mai chiamato, dipende dalla eventuale compatibilità con un paziente che potrebbe anche non verificarsi mai nella vita. E avrebbe fino all'ultimo minuto anche la possibilità di tirarsi indietro dal prelievo decisivo. «Insieme all'Admo, l'associazione che si occupa della diffusione della donazione del midollo osseo - conclude Osama - stiamo organizzando alcuni eventi. Quello che ha importanza è che questa campagna di sensibilizzazione diventi virale, perchè basta poco a salvare la vita di altre persone».

Ultimo aggiornamento: 10:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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