Mense scolastiche, buco da 90mila euro: ecco cosa lo ha provocato

Giovedì 18 Novembre 2021 di Paolo Calia
Bambini in mensa
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TREVISO - Il dato parla chiaro: 90mila euro di buco alla voce “mense scolastiche”. Euroristorazione, ditta che si occupa di fornire i pasti alle scuole dell’infanzia, alle elementari e alle medie della città, evidenzia con grande forza che molte famiglie non si sono iscritte al portale del servizio mensa - obbligatorio per ricevere i buoni - ma i loro figli usufruiscono ugualmente del pasto quotidiano. Senza pagare. E non sono numeri da poco. Contemporaneamente a Ca’ Sugana devono fare i conti con le notizie in arrivo dal bilancio di previsione 2022: ci saranno 5 milioni in meno di entrate, che si tradurranno in tagli. «Ma non al sociale», garantiscono dalla Giunta. 

IL FENOMENO
Intanto tiene banco il caso mense.

Il Comune, che ha dato in appalto il servizio, ha deciso di intervenire facendo un quadro preciso della situazione: «Sono stati registrati - si legge in una nota - 52 alunni non iscritti al servizio mensa ma frequentati il refettorio; 108 alunni usciti dalla scuola per termine del ciclo scolastico con debiti per pasti non pagati; 115 alunni sospesi dall’iscrizione al servizio mensa perché non hanno saldato i pasti degli anni scolastici precedenti ma sono iscritti all’anno scolastico 2021/2022. Infine, 1016 alunni regolarmente iscritti alla mensa ma con debito in accumulo, vale a dire utenti che stanno consumando i pasti e dovrebbero pagare e ricaricare il conto. Inoltre, è stata registrata un’irregolarità su alcune segnalazioni di assenza del figlio dal servizio mensa, risultate poi non corrispondenti al vero (bambini segnalati a casa al sistema informatico, e quindi esentati dal pagamento del buono giornaliero, che invece erano presenti e quindi hanno mangiato gratis, ndr)». Il totale fa un ammanco di 90mila euro. Il sindaco Mario Conte quindi sottolinea: «Andando avanti così il servizio rischia di saltare. Manderemo una lettera a casa delle famiglie. Chi è in difficoltà ce lo dica e il Comune lo aiuterà pagando i costi se necessario. Ma chi si è dimenticato di pagare o comunque non lo ha ancora fatto, si metta in regola al più presto. Qui il problema non è il singolo bambino che rischia di rimanere senza pranzo, ma che si debba chiudere tutto».


LA RICHIESTA
«Insieme alla ditta che eroga il servizio, abbiamo chiesto la collaborazione agli insegnanti e al personale delle scuole affinché segnalino alle famiglie le irregolarità e le sollecitino a fare l’iscrizione o il rinnovo sul portale informatico, utile anche per segnalare eventuali allergie - aggiunge l’assessore all’Istruzione Silvia Nizzetto - non solo il perdurare delle situazioni di morosità costringe ad attivare azioni di recupero, ma ha implicazioni da non sottovalutare dal punto di vista sanitario: la mancata segnalazione di patologie e allergie al Comune determina un potenziale pericolo per il proprio figlio».


IL BILANCIO
Intanto la Giunta ha dato il via libera al bilancio previsionale per il triennio 2022-2024. Il primo documento finanziario post pandemia che, inevitabilmente, risente degli sforzi fatti per sostenere attività commerciali e famiglie in difficoltà e dei mancati incassi. A conti fatti, nel 2022, ci saranno minori entrate per circa 5 milioni di euro. I principali “buchi” sono legati alle multe per infrazioni al codice della strada, che passeranno da 10 a 9 milioni (di cui 6,3 solo per le sanzioni date in tangenziale con Autovelox); poi è stato calcolato un milione in meno per i plateatici, raddoppiati in tutta la città ma senza un aumento dei costi per l’occupazione di suolo pubblico. Nel 2022 gli ampliamenti resteranno, ma dovranno essere pagati. Un altro milione in meno è invece legato agli accordi con le compagnie telefoniche per la gestione dei ripetitori in città. Dopo la battaglia legale con Vodafone, e dopo il cambio di normative che riduce di molto il potere contrattuale delle amministrazioni pubbliche, Ca’ Sugana si è dovuta adeguare accettando canoni più bassi. Tutto questo avrà delle ripercussioni: «Ma nessun raglio verrà fatto alla spesa per il sociale», garantisce il sindaco.

Ultimo aggiornamento: 17:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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