Malore in campo: imprenditore 53enne salvato dai compagni al telefono con il 118

Sabato 16 Ottobre 2021 di Giuliano Pavan
Il campo di calcio

TREVISO - Salvato dai compagni di squadra dopo un infarto che lo ha colpito durante un allenamento. Sono ancora gravi le condizioni di salute di F. F., un imprenditore di 53 anni di Stretti di Eraclea che milita nella squadra Amatori Calcio Treviso, ma i medici sono fiduciosi che il quadro clinico dell’uomo, ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, possa rapidamente migliorare.

E questo solo grazie alla prontezza di riflessi, alla calma e alla competenza in materia di primo soccorso dei suoi compagni, che hanno ricevuto assieme al responsabile della squadra, Bruno Roma, i complimenti da parte dei sanitari. Il lieto fine deve ancora essere scritto, ma i presupposti sembrano davvero esserci proprio tutti. 

IL DRAMMA
Come ogni lunedì, cinque giorni fa gli Amatori Calcio Treviso avevano giocato la partita di campionato, e come ogni giovedì si erano ritrovati al campo sportivo di via Zanella a Treviso per l’allenamento. Un po’ di corsa di riscaldamento, poi gli schemi, la partitella e infine lo stretching. Erano da poco passatele 21 quando F., mentre effettuava gli esercizi di allungamento, ha accusato un malore ed è crollato a terra. «Una scena orribile - ha detto il responsabile della squadra di amatori, Bruno Roma - ma i miei ragazzi sono intervenuti subito». Già, perché di fronte a quella che poteva trasformarsi in tragedia, è stata la prontezza d’intervento dei compagni di squadra a evitare il peggio. Come accaduto per Christian Eriksen, centrocampista danese colpito da infarto il 9 luglio scorso nella prima partita degli Europei contro la Finlandia e riportato in vita dai compagni e dallo staff medico, così Andrea Dotto, Paolo Frati, Pietro Potenza, Davide Schiavo e Sean Finnegan hanno salvato il 53enne.

IL SOCCORSO
I cinque compagni di F. hanno subito soccorso il compagno. Mentre uno gli tirava fuori la lingua per evitare il soffocamento, un altro (nel caso specifico Pietro Potenza) ha iniziato il massaggio cardiaco mentre Bruno Roma chiamava il 118. In filo diretto con la centrale operativa del Suem, i cinque amatori hanno proseguito poi a turno nelle manovre di rianimazione in attesa dell’arrivo dei sanitari, giunti in via Zanelli nel giro di una manciata di minuti. F. è stato stabilizzato sul posto e poi trasportato d’urgenza all’ospedale. «Dobbiamo farvi i complimenti» hanno detto i medici ai giocatori. Se il 53enne è salvo è grazie a loro. «Non so spiegarmi come sia potuto accadere - ricorda Bruno Roma -. Non c’è stata alcuna avvisaglia. Il 2 settembre scorso aveva effettuato la visita medica per l’idoneità sportiva agonistica, con esami molto approfonditi visto che si tratta di un over 40, e tutto era andato bene. L’unico mio pensiero ora è che possa rimettersi al più presto». Il responsabile della squadra, ieri mattina, ha anche sentito la moglie di F.: «Mi ha detto che rimarrà sedato per 48 ore, come prevede la procedura - conclude Roma - e poi speriamo che tutto si risolva per il meglio. Noi lo aspettiamo e facciamo il tifo per lui».

Ultimo aggiornamento: 18:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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