TREVISO - Ora questa bambina pu andarsene con le sue gambe a casa sua. Questo il raggelante commento espresso da Pierluigi Pellegrin, conduttore, su Radio Padania Libera, di una rassegna stampa molto particolare dedicata alle notizie che hanno come protagonisti cittadini stranieri residenti in Italia. I toni non sono mai morbidi. Ma il limite lo ha superato l'altro giorno quando, commentando la storia di una bambina ucraina tornata a camminare grazie alle terapie riabilitative dell'Arep di Treviso, ha invitato la piccola a utilizzare le gambe per tornarsene a casa. Tutto registrato e diffuso in rete dal giornalista e blogger Daniele Sensi.
Parole che hanno scatenato varie reazioni indignando uno come Luca Vettor, leghista della prima ora, più che mai deciso a riconsegnare la tessera del movimento se la Lega non dovesse prendere le distanze da simili commenti e dal conduttore. «Quando ho letto i giornali non ci credevo. Poi ho ascoltato l'audio ed è purtroppo vero. Le dichiarazioni rispetto alla salute della bambina ucraina disabile curata all'Arep di Treviso dal mio punto di vista sono inaccettabili - sentenzia Vettor - . Mi auguro che la Lega prenda immediatamente le distanze in maniera ufficiale da simili battute che ritengo superfluo persino commentare. Per quanto mi riguarda, se questo non dovesse avvenire, ritenendole profondamente contrarie al mio sistema di valori e alla mia personale sensibilità mi vedrò costretto, nei prossimi giorni, a restituire, dopo 19 anni, la tessera».
Vettor non è disposto a fare passi indietro: «Quelle parole mi hanno dato fastidio e indignato - continua - capisco prendersela con chi delinque, con chi commette reati, ma questo no. Quelle espresse in radio sono osservazioni che non possono essere condivise. Non da me almeno. Se il movimento non farà niente riconsegno la tessera».
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 20:26
© RIPRODUZIONE RISERVATA Parole che hanno scatenato varie reazioni indignando uno come Luca Vettor, leghista della prima ora, più che mai deciso a riconsegnare la tessera del movimento se la Lega non dovesse prendere le distanze da simili commenti e dal conduttore. «Quando ho letto i giornali non ci credevo. Poi ho ascoltato l'audio ed è purtroppo vero. Le dichiarazioni rispetto alla salute della bambina ucraina disabile curata all'Arep di Treviso dal mio punto di vista sono inaccettabili - sentenzia Vettor - . Mi auguro che la Lega prenda immediatamente le distanze in maniera ufficiale da simili battute che ritengo superfluo persino commentare. Per quanto mi riguarda, se questo non dovesse avvenire, ritenendole profondamente contrarie al mio sistema di valori e alla mia personale sensibilità mi vedrò costretto, nei prossimi giorni, a restituire, dopo 19 anni, la tessera».
Vettor non è disposto a fare passi indietro: «Quelle parole mi hanno dato fastidio e indignato - continua - capisco prendersela con chi delinque, con chi commette reati, ma questo no. Quelle espresse in radio sono osservazioni che non possono essere condivise. Non da me almeno. Se il movimento non farà niente riconsegno la tessera».
