ODERZO - Riapertura dei negozi per il post Epifania, nuovi assortimenti non solo per l'intimo ma anche per l'abbigliamento in generale, un mese di tempo per la ritrovata operatività, quindi campagna promozionale con l'obiettivo di mantenere lo storico marchio e un piano industriale biennale da circa 4-5 milioni di euro di investimento.
Sono questi gli impegni che la nuova società Erreci negozi srl di Pietragalla (Potenza) ha comunicato al commissario straordinario Francesco Rinaldo De Agostini, a sindacati e lavoratori a margine della stipula dell'accordo per il riassorbimento dei lavoratori ex Bernardi, reso possibile grazie all’aggiudicazione dell'azienda finita in liquidazione.
«L'impressione che abbiamo avuto dal confronto con i titolari della società - spiega Francesco Buonopane della Filcams Cgil - è stata positiva; nonostante si tratti di una nuova impresa, l'esperienza dei titolari arriva da 20 anni di attività nel campo della produzione e distribuzione di intimo».
A quanto dicono i sindacati, si trattebbe al momento di 42 persone sulle 60 previste dalla trattativa, che in una prima fase iniziale hanno accettato la riduzione dell'orario ad un part-time di 24 ore. «Per ulteriori 4-5 persone si dovrebbero perfezionare gli accordi a giorni - dice Buonopane - mentre per le rimanenti 13 in esubero (sulle 73 complessivamente rimaste in forza alla società al 23 dicembre), si conta sulla possibilità di riassunzione entro breve».
Anche perché attualmente diversi dei 23 negozi riacquistati - tra cui Crocetta del Montello e Oderzo in provincia di Treviso - sono rimasti senza personale disponibile vista la cinquantina di mobilità volontarie richieste nelle scorse settimane. Una delle clausole dell'accordo prevede che per i "ripescaggi" di maestranze si attinga alla graduatoria di quanti sono stati alle dipendenze Bernardi negli ultimi 12 mesi.
Ultimo aggiornamento: 15:37
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«L'impressione che abbiamo avuto dal confronto con i titolari della società - spiega Francesco Buonopane della Filcams Cgil - è stata positiva; nonostante si tratti di una nuova impresa, l'esperienza dei titolari arriva da 20 anni di attività nel campo della produzione e distribuzione di intimo».
A quanto dicono i sindacati, si trattebbe al momento di 42 persone sulle 60 previste dalla trattativa, che in una prima fase iniziale hanno accettato la riduzione dell'orario ad un part-time di 24 ore. «Per ulteriori 4-5 persone si dovrebbero perfezionare gli accordi a giorni - dice Buonopane - mentre per le rimanenti 13 in esubero (sulle 73 complessivamente rimaste in forza alla società al 23 dicembre), si conta sulla possibilità di riassunzione entro breve».
Anche perché attualmente diversi dei 23 negozi riacquistati - tra cui Crocetta del Montello e Oderzo in provincia di Treviso - sono rimasti senza personale disponibile vista la cinquantina di mobilità volontarie richieste nelle scorse settimane. Una delle clausole dell'accordo prevede che per i "ripescaggi" di maestranze si attinga alla graduatoria di quanti sono stati alle dipendenze Bernardi negli ultimi 12 mesi.
