TREVISO - Il programma prevede anche la simulazione di un attacco hacker, proprio per far comprendere i rischi e mostrare le possibili difese. La violazione (purtroppo effettiva) avvenuta ai danni di server in tutto il mondo, con tanto di richiesta di riscatto per restituire le informazioni bloccate, riporta in primo piano come la sicurezza informatica e la protezione dei dati sia un aspetto strategico per le aziende. Proprio per questo Unis&f, la società di servizi e formazione del sistema Confindustria che opera nelle province di Treviso e Pordenone e da tempo si occupa anche di questa tematica, lancia il primo Executive Master in Cyber Security dedicato alle imprese di Confindustria Veneto Est. «Il problema non è sapere se un'azienda verrà attaccata ma quando avverrà - sottolinea Pasquale Costanzo, direttore generale di Unis&f - I mezzi per attuare delle efficaci difese esistono, quello che manca è la competenza nell'adottare gli approcci tecnologici e di metodologia più idonei per proteggerci».
Il quadro
La pandemia ha moltiplicato l'utilizzo della rete a qualsiasi livello, amplificando i rischi di minacce cibernetiche. Come evidenziato dall'ultimo rapporto Clusit (Associazione italiana per la sicurezza informatica), nel primo semestre 2022 in Italia sono stati registrati 1.141 attacchi gravi (in crescita dell'8,45% rispetto ai primi sei mesi del 2021) con una media di 190 attacchi al mese, il valore più elevato mai registrato ad oggi. E il conflitto russo-ucraino non aiuta, mettendo in evidenza le fragilità di molte infrastrutture. Anche il rapporto 2022 su Digitalizzazione dell'economia e della società parla chiaro: l'Italia è al 25. posto sui 27 paesi nell'Unione europea come livello di competenze digitali. Patrocinato anche da Clusit e dal Club Bit (associazione dei manager di Information Technology del territorio), il master si articolerà in 50 ore di lezione, prevalentemente da remoto: inizio l'11 marzo, per terminare il 22 aprile, con anteprima, il 23 febbraio, una tavola rotonda, sempre on line, sul tema. Tra i docenti e i relatori, alcuni esperti italiani in campo di sicurezza informatica, ma anche appassionati di tecnologie digitali e il programma prevede pure la simulazione di un attacco informatico. In aula si ritroveranno manager, consulenti Ict e chiunque gestisca o sia interessato alla sicurezza delle informazioni in organizzazioni aziendali. I posti a disposizione sono in totale 15, la risposta dalle aziende è già molto buona, tanto che si sta pensando di replicare.
