Incidenti mortali, sei vittime da inizio anno. La mappa delle strade più pericolose in Friuli Venezia Giulia

Domenica 25 Febbraio 2024 di Marco Agrusti
Schianto mortale del 2 gennaio sulla Cimpello Sequals

PORDENONE/UDINE - Matteo Pittana, il 20enne che ha perso la vita nel Ledra a Gemona, è l’ultimo nome sulla lista. Un elenco drammatico, quello delle vittime della strada in questo inizio di 2024 che si è dimostrato peggiore anche rispetto alle aspettative più pessimistiche, con sei decessi in altrettanti incidenti stradali dall’esito fatale. Ma quali sono, attualmente, le arterie più pericolose della rete stradale del Friuli Venezia Giulia? Dove si rischia di più? L’Aci ha aggiornato le sue statistiche e i risultati, nonostante gli investimenti, non sono cambiati rispetto alle serie storiche.

Sono sempre quelle, le strade più a rischio della nostra regione. E l’allarme rosso è in corrispondenza degli incroci che ancora non sono regolati dalle rotonde. Per una volta, invece, le autostrade si dimostrano molto più sicure di un tempo, grazie anche al parziale completamento della terza corsia. 


LA MAPPA
Sono la Pontebbana e la Cimpello-Sequals, le strade del Friuli Occidentale sulle quali avvengono più incidenti stradali. È ancora vivo, il ricordo della tragedia del 2 gennaio, con lo schianto di Cimpello nel quale morirono tre persone. Ma resta sempre la Pontebbana l’arteria più pericolosa di tutta la regione. Nel dettaglio, la strada statale 13 ha contato in un solo anno ben 56 incidenti stradali. Ci si riferisce in questo caso a tutto il 2023. Uno solo, nella fattispecie, lo schianto mortale. Diciassette scontri solamente nel territorio comunale di Pordenone. Dodici, con una vittima, gli incidenti del 2023 lungo la Cimpello-Sequals. Ma sulla stessa tratta pesa la statistica più aggiornata, che deve includere le tre vittime di inizio 2024. Ci si sposta poi in provincia di Udine, dove gli incidenti l’anno scorso sono stati quasi 1.200, in netto aumento rispetto all’annualità precedente. 


LE PROVINCIALI
Ma non ci sono solamente le strade statali e le direttrici principali della nostra regione, tra le arterie considerate maggiormente pericolose per gli automobilisti. In questo campo l’arteria peggiore di tutto il Friuli Venezia Giulia risulta essere l’ex provinciale 1 “Val d’Arzino”, che si snoda interamente in provincia di Pordenone. Sono ben 26, infatti, gli incidenti stradali registrati dalle forze dell’ordine lungo la strada che va dalla montagna fino al confine con il Veneto. Al secondo posto in questa classifica troviamo la strada numero 10 “Del Medio Friuli”, con un risultato finale annuale che annovera nella statistica 16 incidenti stradali, uno dei quali con esito mortale per il conducente del veicolo coinvolto. 

Sulla Pontebbana il record di incidenti, ma è pericolosa anche l'A28: la "cartina" del rischio dell'Aci


LA RETE AUTOSTRADALE
Vanno meglio le cose in autostrada. Nel primo mese del 2024 il traffico è in aumento del 6,5 per cento su tutta la rete gestita da Autostrade Alto Adriatico (A4 Venezia – Trieste; A28 Portogruaro – Pordenone – Conegliano; A57 Tangenziale di Mestre fino al Terraglio; A34 Villesse – Gorizia; A23 Palmanova – Udine Sud) rispetto allo stesso periodo del 2023. Da segnalare che il 2023 si era chiuso, a sua volta, con un +5,8% di passaggi di auto e mezzi pesanti rispetto al 2022 facendo registrare il massimo dei transiti mai riscontrati sulla rete soggetta a pedaggio con oltre 50 milioni di transiti. Nel solo mese di gennaio 2024 la rete è stata attraversata da oltre tre milioni e 600 mila mezzi.
A fronte di questo incremento gli incidenti sono in diminuzione (sono 57 a gennaio 2023, 41 a gennaio 2024). Aumentano gli incidenti mortali che sono passati da uno nel 2023 a tre nel 2024. Di questi tre, uno si è verificato nel tratto tra San Donà e Quarto D’Altino nella notte di Capodanno quando un uomo ha perso la vita dopo aver sbandato contro il guardrail centrale per un malore; uno è deceduto il 4 gennaio tra Villesse e Palmanova dopo una fuoriuscita anch’essa causata da malore; e due persone sono morte nella notte del 12 gennaio. In quel caso i due occupanti dell’auto dopo aver colpito le barriere di sicurezza centrale e laterale erano usciti dall’auto per verificare i danni e sono state travolte da un mezzo che procedeva nella stessa direzione. Da allora ad oggi non si sono verificati altri incidenti mortali.

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