Tragedia alla corsa clandestina fra
Bmw, l'amico: «Fuggito per il panico»

Venerdì 16 Settembre 2016
Mircea e la Bmw schiantata
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GODEGO - Folle sfida a velocità da brividi con l’auto, schianto e morte: è scattato il processo per l’incidente costato la vita al 24enne Mircea Timis, romeno di Ramon di Loria. Ma la vera "battaglia" sembra destinata a consumarsi in sede civile dove, sulla base delle tabelle del Tribunale di Milano, per la morte del 24enne ci sarà da discutere un possibile risarcimento da circa un milione di euro.

Davanti al giudice Silvio Maras, per la tragedia, accaduta a Castello di Godego il 9 agosto 2015, ieri c’era il 27enne Daniel Mihali, di Fonte, al quale la Procura contesta l’omicidio colposo aggravato che prevede fino a  12 anni. L’esperto della difesa esclude però che ci sia stata una gara di velocità. Invece l'avvocato che si è  costituito parte civile per il fratello di Mircea chiede un risarcimento milionario. Oltre all'omissione di soccorso, della quale Mihali si è in parte assunto la responsabilità sostenendo di non essersi fermato perché colto dal panico, gli vengono contestate anche la morte come conseguenza di altro reato e l’organizzazione di competizioni non autorizzate  (aggravata dalla tragedia consumatasi).  «Il 27enne ha sempre sostenuto che, mentre al volante della sua Bmw 530 stava viaggiando a 50 km orari, è stato sorpassato da Mircea Timis (anche lui su una Bmw 530, ndr) vedendolo sbandare e schiantarsi». 

 

Ultimo aggiornamento: 16:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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