Soldi non restituiti dal sindaco: «Ci sarebbero più casi»

I consiglieri di Godego Viva dopo che Parisotto è stato denunciato ai carabinieri: «Altri cittadini ci hanno avvicinato»

Lunedì 18 Marzo 2024
Diego Parisotto

CASTELLO DI GODEGO - La denuncia presentata ai carabinieri di Castelfranco da un cittadino godigese nei confronti del sindaco Diego Parisotto, accusato di non avere restituito 2300 euro ricevuti in prestito, potrebbe essere solo la punta dell’iceberg di un fenomeno più vasto. È quanto affermano i membri del gruppo di opposizione consiliare “Godego Viva” (Barbara Gardiman, Pier Antonio Nicoletti, Antonio Candiotto, Diego Pegoraro), i quali esprimono la loro preoccupazione per la situazione che sta vivendo il paese negli ultimi mesi.


PREOCCUPAZIONE
I primi segnali a detta dei consiglieri sarebbero emersi già a gennaio, poco dopo che C.N.

aveva consegnato la somma al primo cittadino, con la promessa di una restituzione entro due giorni, cosa - secondo la denuncia - non ancora avvenuta a due mesi di distanza. Ed è stato proprio C.N., a gennaio, ad avvicinarsi a un consigliere di Godego Viva, Pier Antonio Nicoletti, mentre stava parlando in piazza a Castello di Godego con un agente della polizia locale. Secondo quanto riferito dai consiglieri, C.N., interloquendo con la coppia, «lamentava la mancata restituzione di una somma di denaro prestata al sindaco. Di questo fatto è depositato agli atti in Comune un regolare rapporto del vigile, come comunicatoci dal comandante della polizia locale». Nel tentativo di riottenere la somma prestata, C.N. aveva successivamente inviato due lettere di diffida al sindaco, rimaste senza esito, fino alla decisione di presentare, a metà febbraio, formale denuncia ai carabinieri nei confronti del primo cittadino. Questa azione sembrerebbe aver scoperchiato un vaso di Pandora, convincendo altre persone a esporsi e a parlare con i consiglieri di opposizione: «Giovedì 14 marzo siamo stati contattati come gruppo di minoranza da altri cittadini che lamentavano la medesima situazione, ponendoci a conoscenza di denunce già presentate in tal senso ai carabinieri». Il giorno dopo (15 marzo), i quattro consiglieri erano intenzionati a interpellare il primo cittadino sulla questione, durante il consiglio comunale convocato per la discussione del bilancio di previsione, uno dei due fondamentali appuntamenti annuali, dove il sindaco presenta il suo programma amministrativo. Ma Parisotto ha disertato la seduta, delegando il suo vice Enrico Barichello. Un’azione che rappresenta il culmine di una situazione inaccettabile, secondo l’opposizione, che ora chiede le dimissioni del sindaco e dell’intera maggioranza: «Da molti, troppi segnali temiamo che il problema possa essere più grave ed esteso di quello finora emerso. Se così fosse, risulta evidente l’inidoneità di questa amministrazione nel rappresentare la comunità godigese». I consiglieri di Godego Viva ventilano un’aura di omertà e di silenzio connivente che aleggerebbe tra assessori e consiglieri: «Riteniamo che la vera, grave, responsabilità politica e morale di quanto potrebbe eventualmente emergere, sia da addebitare a tutti coloro che vivendo da sei anni l’esperienza amministrativa accanto al sindaco non possono non sapere di eventuali situazioni critiche, divenendo ancora più vergognosamente responsabili e inadatti a rivestire ruoli di amministratori pubblici e gestire il bene comune».


LA RICHIESTA
Per Godego Viva è dunque indispensabile al più presto la convocazione di un consiglio comunale urgente, un’assemblea pubblica a rappresentanza dell’intera comunità, nella quale «presentare mozione di sfiducia al sindaco, al vicesindaco e tutta la maggioranza che, se a conoscenza, omertosamente ha taciuto per continuare a rivestire ruoli non più degni di esercitare». 

Ultimo aggiornamento: 17:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci