Nella Marca passerella in rosa attraverso 12 comuni, ricordando il grande Bottecchia

Venerdì 21 Maggio 2021 di Carlo Malvestio
Preparativi per il passaggio del Giro a Montebelluna

TREVISO - L'avvicinamento del 104. Giro d'Italia alla Marca non poteva essere migliore. Ieri, sul traguardo di Bagno di Romagna, Andrea Vendrame ha conquistato la prima tappa della carriera nella corsa rosa dedicando il trionfo a Rui e Faresin, suoi ex diesse della Zalf che lo rilanciarono dopo il grave incidente in allenamento del 2016. Intanto cresce l'attesa per vedere dal vivo i campioni del pedale. Era dal 2008 che la provincia di Treviso non ospitava partenza e arrivo di una tappa. Quest'anno, dopo 13 anni ci si dovrà accontentare del passaggio del gruppo sulle nostre strade. Nonostante ciò, il transito avverrà in due tappe tutt'altro che scontate, anzi, forse le due decisive della corsa rosa, partita l'8 maggio da Torino per terminare il 30 in piazza Duomo a Milano. La Marca sarà protagonista domani della 14. tappa Cittadella-Monte Zoncolan di 205 km e lunedì con la Sacile-Cortina di 212 km. Nella prima ospiterà i primi 60 km abbondanti di tappa, con passaggi da Castelfranco, Montebelluna, Volpago, Arcade, Spresiano, Ponte della Priula, Susegana, Conegliano e Orsago, prima di continuare verso nord e il Friuli Venezia Giulia, con arrivo in salita nell'ormai mitico monte Zoncolan, che con le sue pendenze quasi impossibili è una delle scalate più temute dagli atleti e che sicuramente risulterà decisivo ai fini della classifica generale.

GLI OMAGGI

Il transito per Montebelluna, che avverrà intorno alle 12, sarà l'occasione per ricordare l'indimenticato Ugo Pavan, presidente del Veloce Club, venuto a mancare nel 2005 dopo essere stato investito mentre attraversava via Montegrappa per recarsi nel suo negozio, la Casa del colore. Scopritore di talenti, membro del Panathlon e direttore di corsa a livello nazionale e internazionale, per omaggiarlo ci sarà un grande striscione a lui dedicato, che già campeggia fuori dal municipio. Dopo neanche 48 ore da Sacile (Pn) si toccheranno Cappella Maggiore e Fregona, prima di fare rotta verso le Dolomiti valicando il Cansiglio (primo Gpm alla Crosetta) per quella che è considerata da tutti la tappa regina, con scalate del Fedaia, Pordoi e Giau, prima della picchiata verso Cortina. In chiave trevigiana sarà l'occasione per ricordare il leggendario Ottavio Bottecchia, primo italiano a vincere il Tour de France nel 1924, con tanto di record nell'indossare la maglia gialla dal primo all'ultimo giorno, prima di rivincerlo l'anno seguente. Il sindaco di Colle Umberto, località in cui è cresciuto Bottecchia, Sebastiano Coletti, si è adoperato affinché il Giro potesse passare davanti al monumento a lui dedicato, in quel di Minelle di Colle Umberto, a poche centinaia di metri dalla sua vecchia casa, scrivendo a Rcs e facendo modificare il percorso originale. 


 

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