Dieci giorni in trappola nel sottotetto: task force per liberare "Macchietta"

Lunedì 6 Gennaio 2020
Macchietta, la gatta intrappolata nel sottotetto, è stata salvata
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"Macchietta" è stata liberata. Dopo 10 giorni di miagolii, sofferenze e la mobilitazione di un intero quartiere. Una storia a lieto fine quello della gattina intrappolata nell’edificio di via Manin, che in questo periodo aveva fatto parlare tuttà la città. Il blitz decisivo ieri mattina quando le volontarie dell’Oipa sono riuscite nell’intento liberando Macchietta assieme a una task force composta da un muratore (Pino), dai vigili del fuoco, dalla polizia locale di Oderzo, da un volontario dell’Enpa, da alcune famiglie del quartiere e dai proprietari dell’immobile. In prima linea c’era Sofia, la bambina di 10 anni che ha sempre creduto nella possibilità di salvarla. Tanto che ogni giorno andava nei pressi dell’ex pizzeria -l’edificio di via Manin ospitava un tempo quest’attività- e chiamava la gattina per nome. Il felino rispondeva con i suoi miagolii, che negli ultimi giorni erano diventati sempre più flebili. 
CORSA CONTRO IL TEMPO
E’ stata una corsa disperata, ma alla fine tutto si è risolto per il meglio. L’Oipa, organizzazione internazionale protezione animali, sezione di Treviso in questi giorni era bersagliata da appelli. L’articolo pubblicato nel Gazzettino aveva commosso tantissime persone. «Sul mio telefono -racconta la delegata Mara Canzian- continuavano ad arrivarne ogni giorno: “salvate la gattina di Oderzo”, “vi prego, fate qualcosa per la micetta di Oderzo”. Un nostro associato che vive a Londra e che aveva letto l’articolo ci ha scritto una mail, sollecitandoci a intervenire. Mentre ci stavamo organizzando è arrivata la segnalazione di una volontaria opitergina. Per prima cosa sono stati contattati i proprietari dell’edificio. Che ringraziamo per la disponibilità». La squadra con le volontarie Iris Moneta, Franca Smaniotto e Sandra Tognetti è arrivata in via Manin intorno alle 10. Con loro i proprietari dell’edificio, Andrea e Antonella Chiara. Una volta entrati, il muratore (per l’esattezza Giuseppe Picozzi), titolare di una impresa edile, si è messo subito al lavoro. Erano già stati compiuti ben tre tentativi di liberare la micia, con tanto di intervento dei vigili del fuoco, senza esito. Quando le volontarie entravano nell’ex pizzeria i miagolii non si udivano più, mentre si sentivano distintamente da fuori. Alla fine, intorno a mezzogiorno e mezzo, Pino ha spostato un pannello vicino al sottotetto e da lì si è udita la micia miagolare. «A quel punto -racconta Iris Moneta- abbiamo chiamato i vigili del fuoco». 
L’ULTIMO SFORZO
Sul posto anche gli agenti della polizia locale e Adriano, volontario dell’Enpa. «I vigili del fuoco sono stati straordinari. In meno di un quarto d’ora erano già in via Manin. Sono saliti nel sottotetto e hanno trovato Macchietta. Era intrappolata in uno spazio angusto, un pannello era caduto bloccandole la via d’uscita». Fra gli evviva delle famiglie presenti Macchietta è stata liberata e messa in un trasportino per le visite del caso. La prima ad accarezzarla è stata Sofia, che nel suo candore di bimba non ha mai smesso di sperare. «La fortuna di Macchietta -prosegue Iris Moneta- è stata che in quello spazio angusto si formava una condensa di umidità, così ha potuto bere. Appariva provata, ma non disidratata. E’ stata portata via, per essere visitata da un nostro veterinario. A nome dell’Oipa esprimo un grazie a coloro che si sono prodigati». «So bene -aggiunge la delegata Oipa Mara Canzian- che qualcuno ha mugugnato “tutta ‘sta mobilitazione per un gatto”. Dico solo che gli animali sono una parte fondamentale del mondo che viviamo. Le persone che li amano tutti, indipendentemente dalla specie, sono in sintonia con l’universo e sono consapevoli che questi esseri sono collegati a noi attraverso la natura. In definitiva è stato salvato un essere vivente». Adesso si attende il ritorno di Macchietta in via Manin. Chissà che sia la volta buona e, pur conservando la sua fierezza, la gatta si lasci adottare. 
Ultimo aggiornamento: 7 Gennaio, 14:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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