Famiglia di mecenati “adotta” un’importante pala seicentesca della chiesa di Resana e ne paga il restauro

Venerdì 8 Aprile 2022 di Brando Fioravanzi
L'opera di restauro in atto

RESANA - L’attenzione che il parroco di Resana sta mostrando in questi mesi per i luoghi di culto del territorio muove proseliti. Una famiglia resanese, che ha voluto mantenere l’incognito, ha difatti deciso di “adottare” una delle opere più danneggiate della chiesa parrocchiale di origine settecentesca, ovvero la pala dell’altare dedicata alla “Madonna con Bambino e San Gaetano Thiene” dipinta dal grande artista vicentino Antonio Arrigoni. Di epoca seicentesca ma di provenienza ignota, la pala era giunta a sfiorare il punto di non ritorno, nel senso che ulteriori ritardi nel sottoporla al restauro rischiavano concretamente di non poterla più recuperare. Così, grazie al finanziamento di questa famiglia di mecenati, la pala è stata affidata alla restauratrice Annalisa Tosatto per un intervento autorizzato e controllato dal Ministero dalla Cultura tramite il direttore dell’Ufficio Beni Culturali di Treviso, don Paolo Barbisan, e la Soprintendenza di territorio. «La grande pala d’altare - assicura il parroco - tornerà al suo posto, perfettamente recuperata, prima dell’estate».

I lavori di messa in sicurezza del dipinto hanno comunque già rivelato diverse sorprese. Una volta rifoderata e pulita dai diversi strati di incrostazioni da fumo, polvere e vecchie vernici alterate, è infatti risultato evidente che l’opera aveva in origine una forma e una dimensione diverse che sono successivamente state adattate a quelle dell’altare resanese.

Il dipinto aveva poi una forma rettangolare con una larghezza leggermente inferiore a quella dell’attuale pala. Le notevoli cadute di colore, evidenti specialmente in corrispondenza delle cuciture delle varie tele, le abrasioni della pellicola pittorica, attribuibili a vecchie operazioni di pulitura eseguite nei precedenti rimaneggiamenti dell’opera, e le estese ridipinture hanno chiaramente deturpato la materia pittorica del dipinto che però, dopo le operazioni di consolidamento e pulitura, si rivela essere di altissima qualità.

Inoltre, la figura di San Gaetano inginocchiato ai piedi della Vergine, con accanto un prezioso antico libro, fino a poco tempo fa risultava totalmente offuscata dalle vernici ossidate, tanto che il nero del saio si mimetizzava con il bruno nerastro di tutta la superficie. Così il libro, oggi riemerso dal nulla, sembrava una informe macchia biancastra e il manto della Vergine, una volta ripulito, appare oggi di una meravigliosa sfumatura tra il cobalto e l’acquamarina. Un’opera di grande qualità, insomma, che l’incuria e le manomissioni avevano cancellato e che il restauro in corso sta restituendo.

Ultimo aggiornamento: 20:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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