VENEZIA - Più di tre ore di strenua difesa, per negare di
essere un corrotto e ammettere soltanto qualche ingenuità e
millanteria, dovuta ad un carattere esuberante.
L’ex colonnello trevigiano delle Guardia di Finanza, Vincenzo Corrado, ha accettato di rendere esame, ieri mattina, al processo per lo scandalo delle presunte mazzette all’Agenzia delle entrate, in corso di fronte al Tribunale di Venezia. Ma l’immagine di ufficiale «ligio alle regole», sostenuta con determinazione e una buona dose di spavalderia, ha scricchiolato decisamente di fronte alle intercettazioni lette in aula dal pm Stefano Ancilotto, alle quali Corrado più di una volta non ha saputo fornire spiegazioni convincenti.
Ultimo aggiornamento: 11:30
© RIPRODUZIONE RISERVATA L’ex colonnello trevigiano delle Guardia di Finanza, Vincenzo Corrado, ha accettato di rendere esame, ieri mattina, al processo per lo scandalo delle presunte mazzette all’Agenzia delle entrate, in corso di fronte al Tribunale di Venezia. Ma l’immagine di ufficiale «ligio alle regole», sostenuta con determinazione e una buona dose di spavalderia, ha scricchiolato decisamente di fronte alle intercettazioni lette in aula dal pm Stefano Ancilotto, alle quali Corrado più di una volta non ha saputo fornire spiegazioni convincenti.