Lorenzo Cittadini: «Il mio viaggio
verso "Suoni di Marca»

Martedì 30 Luglio 2019 di Sara De Vido
Loshow del trevigiano Lorenzo Cittadini sul palco di “Suoni di Marca”
In viaggio per perdersi, raccogliere sensazioni e visioni e poi ritornare per raccontarle e condividerle. Ci sono esperienze ed emozioni che nascono dal viaggiare nel secondo cd del cantautore trevigiano Lorenzo Cittadini, “22.12”, uscito un anno fa, che sarà presentato stasera sul palco principale di Suoni di Marca in apertura al concerto di Max Gazzè. «Il 22 dicembre del 2015 è stata una data importante per me, è il giorno in cui sono rientrato dall’Andalusia, dove ero stato alcuni mesi sia per ragioni di studio sia per viaggiare e macinare km in auto tra la Spagna e il Portogallo - spiega il giovane cantautore, autore anche di “Quaderni Mediterranei” (La Piave editore). – Volevo segnare con una data quello che c’era prima e la realtà che trovi quando torni a casa, ai tuoi legami. Ho colto questo momento di scrittura per trasmettere su carta le sensazioni del viaggio».
   
Anche la musica è stata ispirata a questo suo periodo spagnolo? 
«Il mio punto di riferimento è l’indie rock americano. I testi invece sono stati certamente ispirati dall’esperienza del viaggio, mi vengono in mente gli spazi aperti d’oltreoceano, le musiche da viaggio. Il cd è stato prodotto da Simone Chivilò, che mi ha preso sotto braccio e mi ha accompagnato in questo percorso». 
Oltre alla musica c’è anche la scrittura. 
«Mi piace parlare di contenitore artistico. Con il poeta Silvestro Neri abbiamo dato vita a “Quaderni mediterranei”, una sorta di rivista che racconta di un viaggio artistico attraverso il Mediterraneo attraverso la voce di poeti, musicisti, accademici e studiosi. A settembre uscirà il secondo numero, che contiene anche un pezzo di “Mujura” (pseudonimo di Stefano Simonetta) chitarrista di Bennato. Ci siamo sentiti al telefono mentre lui stava lasciando Treviso dopo il concerto a Suoni di Marca e io stavo risalendo dal Sud Italia, dove mi trovavo». 
Dove presenterà il disco? 
«Dopo alcune date estive, incluso a Suoni di Marca, partiremo il 19 settembre per Crotone poi andremo in tournée in Spagna, tra Saragozza e Santiago di Compostela. Presenteremo il libro assieme alle canzoni dell’album e alle poesie di Silvestro Neri che ho messo in musica». 
Nel suo viaggiare in Spagna, ha notato delle differenze nel modo di approcciarsi alla giovane canzone d’autore? 
«È una sensazione molto forte e diversa. In Spagna c’è un’attenzione e una accoglienza particolari per chi fa musica propria. Seguono molto gli artisti stranieri, comprano i dischi. In Italia diciamo che la situazione è un attimo “zoppicante” da questo punto di vista, anche se ho avuto delle grandi soddisfazioni, incluso la possibilità unica di suonare a Suoni di Marca». 
Che emozione prova ad essere sul palco di Suoni?
«Un’emozione grande perché da trevigiano avverto la responsabilità di aprire un artista riconosciuto e che è un punto di riferimento per me. E poi da trevigiano nato e cresciuto a Treviso, dopo tanti viaggi, è motivo di orgoglio e coronamento di un sogno suonare qui». 
Cosa propone dal vivo? 
«Brani del mio cd oltre a inediti nati alla case dei racconti tra San Donà di Piave e Ceggia dove ci siamo rifugiati a gennaio. Sul palco con me Simone Chivilò e Nicola Gomirato alle chitarre, Moreno Marchesin alla batteria, Alessandro Simeoni al basso e Carmen Anastasio alle tastiere».
Ultimo aggiornamento: 10:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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