Centro commerciale Canova a Treviso dal cuore green: nuovi alberi e un "bosco urbano" sulle pareti

L'intervista al vicepresidente di Alì Spa, Gianni Canella

Giovedì 1 Settembre 2022 di Mauro Favaro
Gianni Canella, vicepresidente di Alì spa presente all'inaugurazione del centro commerciale Canova

TREVISO - Canova, il parco commerciale con l'impronta green. Si parte già dall'ingresso: l'asfalto dell'ex Marazzato è stato sostituito con un parcheggio drenante. Tra i posti auto sono stati piantati 270 alberi. E le pareti esterne del complesso sono state rivestite con tavelle fotoattive. «Depurano l'aria catturando le polveri sottili alla stregua di altri 240 alberi - spiega Gianni Canella, vicepresidente di Alì Spa - a conti fatti, è come se ci fosse un bosco urbano con oltre 500 alberi dove fino all'altro giorno non c'era niente». Sulla copertura del complesso è stato poi montato un impianto fotovoltaico da 150,5 kW. Non basta a renderlo autonomo sul fronte energetico. Ma è indispensabile per mitigare le bollette: anche quelle dei supermercati sono più che raddoppiate. Ieri il parco commerciale Canova ha affrontato il suo primo giorno aderendo alla protesta della Federdistribuzione contro l'aumento dell'energia. «A mezzogiorno anche noi abbiamo abbassato le luci per un quarto d'ora conferma il vicepresidente la speranza è che possa rappresentare uno stimolo per un intervento del governo volto a ridurre i costi».
Gianni Canella, quali le sensazioni davanti all'inaugurazione del 117esimo supermercato targato Alì con annesso parco commerciale alle porte di Treviso?
«È una grossa soddisfazione aver riqualificato un'area che era totalmente cementificata. Oltre ai servizi di qualità e alla sostenibilità economica, abbiamo prestato massima attenzione alla sostenibilità ambientale. Dopo quasi tre anni di pandemia e davanti a una crisi che sta colpendo tutto il mondo, queste iniziative sono ancora più difficili e costose, ma per questo anche più importanti».
Sul piano viario, non temete che il parcheggio diventi l'area sosta gratuita dell'aeroporto?
«Il parcheggio è a uso pubblico solo negli orari di apertura. Se resteranno auto dentro dopo le 21.30 potrebbero essere portate via con il carro attrezzi. Se vedremo che nonostante questo verrà usato come servizio dell'aeroporto, installeremo delle sbarre distribuendo il gettone per uscire».
Qualcuno dice che ormai ci sono troppi supermercati.
«È vero che ce ne sono tanti. Ma bisogna distinguere le diverse tipologie. Le aziende che aprono lo fanno con coscienza, non per spendere soldi. Noi non abbiamo l'obiettivo di andare ovunque. Vogliamo esserci nei posti di qualità. Siamo presenti a Treviso da più di vent'anni e crediamo in questo posto. In generale ci potranno anche essere tanti supermercati, ma la cosa bella è che alla fine sono i cittadini a decidere chi lavorerà di più e chi lavorerà di meno».
Come state rispondendo al caro-bollette?
«Incidevano già prima. Adesso sono più che raddoppiate. I costi dell'energia sono folli. E non sappiamo cosa succederà da qui a fine anno. Abbiamo sviluppato ulteriormente gli impianti fotovoltaici per ridurre i consumi. Le strutture ci permettono di disperdere meno calore. Le lampadine sono tutte a led. E abbiamo le porte su ogni frigo, con un sistema che recupera il calore prodotto dai motori e che ci consente di produrre acqua calda».
Dopo il parco commerciale Canova, su quali altri progetti state lavorando?
«C'è un altro progetto all'altezza della rotonda dell'Appiani, sempre a Treviso. Apriremo in futuro, non c'è ancora una data. C'è poi l'area ex Carnielli a Vittorio Veneto. Abbiamo già fatto una parte importante della bonifica».

Ultimo aggiornamento: 08:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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