La casa natale di Da Ponte in vendita, i proprietari stoppano le polemiche: «Valutiamo ogni offerta, giusto valorizzarla»

Venerdì 10 Novembre 2023 di Elena Filini
La casa dove nacque Lorenzo Da Ponte è in vendita

VITTORIO VENETO - «Siamo felici che se ne sia parlato. Se le parole del maestro Muti possono portare qualcuno, sia esso Ministero o Comune o una fondazione o un privato a fare un'offerta d'acquisto con il proposito della valorizzazione dell'area la valuteremo con piacere». Alberto, figlio di Maria Luisa Paludetti, uno dei tre eredi del complesso di via Manin in cui il 10 marzo 1849 nacque Lorenzo Da Ponte, così commenta le parole di Riccardo Muti alla fondazione Prada, cui hanno fatto seguito i commenti di Sgarbi e del ministro Sangiuliano. «Non abbiamo avuto contatti con nessuno al momento, ma ribadiamo che la famiglia è intenzionata a vendere e se aver acceso i riflettori sul complesso aiuterà a trovare una soluzione saremo sicuramente disponibili a sederci a un tavolo».

L'ATTENZIONE
Due giorni fa l'anatema di Riccardo Muti. «Una vergogna, un poeta che andrebbe studiato al liceo.

Stiamo bruciando i ponti con la cultura italiana». A stretto giro si è mosso il Ministero. «Quella del maestro Riccardo Muti è una voce autorevole che merita di essere ascoltata. Ho dato immediatamente disposizioni agli uffici del Ministero di seguire la vicenda della vendita della casa di Lorenzo Da Ponte, a Vittorio Veneto, per accertare se sussistano i presupposti per l'esercizio del diritto di prelazione da parte dello Stato» ha risposto il ministro Sangiuliano. Ora si attende che qualcuno contatti concretamente la famiglia Paludetti.

L'INVITO
Nel frattempo Antonella Uliana aveva formulato un invito al celebre direttore d'orchestra. «Invito Riccardo Muti a Vittorio Veneto- fa sapere l'assessore alla cultura - grazie alla sua sensibilità e a questa sollecitazione potremo magari far nascere qualcosa di positivo». Chi ha sempre seguito le vicende dei luoghi dapontiani è l'architetto Sergio De Nardi. Lo stabile di via Manin, già casa dei Conegliano (Da Ponte nasce Emanuele Conegliano e prende il nome del vescovo che lo converte, Lorenzo Da Ponte) è oggi di proprietà della famiglia Paludetti. Ex negozio di scarpe chiuso da un decennio, è in vendita da anni. De Nardi, mosso dalla passione per il grande libertino e poeta, tre anni fa non solo ha fatto in proprio un progetto di ristrutturazione interna per far nascere un centro culturale dedicato a Lorenzo Da Ponte, ma ha anche trovato una famiglia di industriali sensibili. Pare che però domanda e offerta non si siano incontrate e l'acquisto sia sfumato. Ora il complesso è gestito dall'agenzia C'è Casa.

I DATI
L'annuncio immobiliare spacchetta in tre lotti la proprietà: valore del rustico 90 mila euro, valore della porzione di testa 132mila valore del retro come lotto edificabile 189mila: in totale la richiesta è di 421mila euro. La famiglia spiega anche che l'idea di frazionare l'edificio è stata dell'agenzia per una maggiore vendibilità, ma che resta aperto l'interesse per una vendita unica. La richiesta economica tuttavia è giudicata dagli addetti ai lavori importante, considerati anche i costi per un'eventuale ristrutturazione (si parla di circa 1 milione di euro). Le parole di Muti ma soprattutto la risposta di Sangiuliano potrebbero riaprire i giochi. «È quello che tutti ci auguriamo- riprende Uliana- la speranza è proprio che si riesca a dare corso a un centro studi su Lorenzo da Ponte. Per questo motivo spero che si apra un contatto con il maestro Muti: venga qui, saremo felicissimi di poter lavorare insieme. Perchè la nostra città ha una predilezione per la cultura». Uliana ricorda l'itinerario dapontiano che il comune sta costruendo nei luoghi di vita del libertino, ma anche il supporto al concorso Da Ponte giovani per racconti inediti a carattere musicale. «Stiamo valorizzando la Vittorio Veneto città della musica facendo il massimo di quello che è nelle sue possibilità economiche. C'è grande amore e interesse. Lo stesso che riscontro nella frase di Muti».

Ultimo aggiornamento: 17:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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