Carburante e spesa, prezzi alle stelle: scattano i controlli su supermercati e distributori

Mercoledì 16 Marzo 2022 di Maria Elena Pattaro
RINCARI Prezzi alle stelle per carburanti e alimentari, controlli in vista

TREVISO - Rincari sui carburanti e sul cibo: le forze dell’ordine intensificano i controlli per scongiurare speculazioni. Occhi puntati su supermercati e distributori, quindi: luoghi che i trevigiani stanno prendendo d’assalto nonostante i prezzi alle stelle.

Si fa scorta nel timore che arrivi la stangata di ulteriori aumenti, guardando con preoccupazione ai venti di guerra che infuriano in Ucraina.

OCCHI PUNTATI SUI CARBURANTI

La Guardia di finanza trevigiana sta rafforzando il monitoraggio sui carburanti: quelli venduti regolarmente dalle pompe autorizzate e quelli che viaggiano sottotraccia nei camion provenienti dall’Est Europa. I controlli sui prezzi di benzina, gpl, gasolio e metano rientrano tra le attività di routine delle Fiamme gialle. Ora, vista la difficile congiuntura economica, c’è un’attenzione in più. Mentre la Procura di Roma ha già aperto un’inchiesta per individuare eventuali reati speculativi, nella Marca non si registrano al momento situazioni anomale che possano far pensare a singoli “furbetti”: l’aumento dei prezzi è generalizzato. Clienti e associazioni di consumatori sembrano prendersela con i gestori delle pompe, esortando accertamenti in questa direzione. Ma il problema andrebbe cercato più a monte: in eventuali cartelli formati dalle compagnie petrolifere in barba alle leggi anti trust. L’altro aspetto su cui si stanno concentrando i finanzieri trevigiani è il contrabbando. «Con il rincaro dei prezzi dei carburanti c’è il rischio che questo fenomeno aumenti notevolmente» - mette in guardia il colonnello Francesco De Giacomo, comandante provinciale delle fiamme gialle. Da qui la stretta sui mezzi pesanti che percorrono soprattutto l’autostrada A4, dove i sequestri di carburante sono frequenti. Gli ultimi qualche settimana fa.

LA MARCA

La Marca infatti è storico crocevia del traffico illecito che dai Paesi dell’Est Europa raggiunge i distributori del Centro e del Sud Italia. Il fenomeno è acclarato: soltanto nel 2021 i finanzieri hanno sequestrato oltre 130mila litri di carburante illegale. Benzina e gasolio perlopiù: si tratta di carburanti di scarsa qualità provenienti dalle raffinerie dell’Est e destinati a rifornire soprattutto le pompe abusive del centro-sud, più raramente i distributori regolari. La rotta è ben tracciata: i mezzi entrano in Italia dai valichi alpini del Friuli Venezia Giulia, percorrono la A4 e da lì si dirigono più a Sud, lungo lo Stivale. Ed è proprio all’uscita dai caselli autostradali che scattano i controlli. E molto spesso anche i sequestri. Il copione è sempre lo stesso: i camion percorrono mezza Europa con documenti di trasporto ritoccati ad arte, in cui il tipo di carico non è specificato oppure si tratta di una sostanza diversa da quella effettivamente trasportata. Così benzina e gasolio vengono spacciati per solventi o diluenti aromatici, prodotti su cui non grava nessuna accisa. «Cerchiamo di fare da diga a questo flusso di carburante di contrabbando che arriva dall’Europa dell’Est - spiega De Giacomo -. Questi carburanti vengono poi rivenduti a prezzi inferiori, visto che i contrabbandieri eludono la tassazione. La differenza rispetto al carburante regolare può essere anche di 60-70 centesimi al litro». Un risparmio allettante per le tasche degli ignari consumatori, a cui però fa da contraltare il rischio di danneggiare le vetture visto che si tratta di carburante non raffinato a dovere. Tant’è che i litri sequestrati in genere vengono utilizzati dai vigili del fuoco soltanto dopo essere stati raffinati.

NEI SUPERMERCATI

L’altro settore finito sotto la lente è quello della distribuzione: grandi supermercati, piccoli market. A Treviso la polizia locale è impegnata nelle verifiche a campione sulle attività commerciali del centro e dei quartieri attraverso l’apposita squadra commerciale istituita nel 2020. I controlli sono scattati sia da segnalazioni dei cittadini di fronte ai prezzi stellari di alcuni prodotti, sia su iniziativa autonoma degli agenti incaricati, visto il rincaro che grava sulle tasche delle famiglie. E si concluderanno nel fine settimana. L’obiettivo è individuare e sanzionare eventuali speculatori evitando che qualcuno faccia la cresta sulla spesa dei trevigiani. A complicare le verifiche però ci si mettono una serie di variabili, tra cui l’aumento giornaliero dei prezzi del carburante che ha forti ripercussioni anche sul prezzo finale dei vari prodotti che si trovano sugli scaffali.

Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 10:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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