Bottega storica a Treviso. L'ortofrutta Ghedin compie 50 anni: «I clienti? Sono cambiati, ora hanno fretta e io rispondo con i "preparati"»

Martedì 31 Ottobre 2023 di Valeria Lipparini
Bottega storica a Treviso. L'ortofrutta Ghedin compie 50 anni: «I clienti? Sono cambiati, ora hanno fretta e io rispondo con i "preparati"»

TREVISO - L’ortofrutta Ghedin di viale Montegrappa, nel quartiere Eden, ha festeggiato i 50 anni di lavoro alla presenza di clienti storici, amici, colleghi Ascom, del presidente Federico Capraro e del sindaco, Mario Conte. Fondato da Annamaria Ghedin nel 1968, il negozio è gestito dal 1998 da Renzo Ghedin e famiglia. Renzo ha saputo rendere il punto vendita un felice esempio di commercio sotto casa e punto di riferimento per la vendita di prodotti ortofrutticoli di qualità e delle eccellenze italiane oltre che locali. Attenta alle tradizioni ma anche alle evoluzioni del commercio, l’ortofrutta Ghedin ha sviluppato, fin dall’inizio dell’epoca Covid, la consegna a domicilio e il commercio elettronico, mantenendo sempre salda l’identità del piccolo commercio, della bottega sotto casa che anima il quartiere e risponde alle esigenze dei consumatori.

Renzo Ghedin è un esempio di passione ed impegno. Ha iniziato a lavorare a 17 anni nell’ortofrutta della zia. Poi, a 19 anni, ha gestito l’attività come socio insieme alla parente e, infine, ha rilevato l’ortofrutta quando la zia è andata in pensione.


IL RICONOSCIMENTO
«Siamo una bottega storica. Sabato abbiamo festeggiato i 50 anni con una festicciola davanti al negozio, con balli, musica e un po’ di gastronomia. C’erano il sindaco e anche il presidente di Ascom. Oltre a tanti clienti. Ho appeso la targa fuori dalla porta, una bella soddisfazione» dice, entusiasta, Renzo che da quest’anno ha deciso di rallentare. Il negozio sarà aperto solo al mattino. «D’altra parte mi alzo alle 3 ogni mattina, sei giorni su sette, comincio con gli acquisti al mercato ortofrutticolo. Poi, in negozio dove controllo e riordino la merce. Quindi, apro alle 7,30 al pubblico. È un lavoro faticoso. Nessuno dei miei due figli vuole continuarlo. Sono entrambi laureati e fanno altro». 


CLIENTELA CAMBIATA
«Non mi vedo seduto in divano a guardare la televisione. Non so stare fermo». La clientela è cambiata nel tempo. «Le persone che si fermano in bottega a fare due chiacchiere sono sempre più rare. Ora tutti hanno fretta e io rispondo con i preparati: verdure tagliate per il minestrone, zucca a pezzetti, insalate già lavate, carote in fiammifero e molto altro ancora. Vedo che il cliente è contento. Dopo di me, non ci sarà un altro ortofrutta in viale Montegrappa»

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci