I primi 90 anni di Giovannina e Bertilla: «Che paura il bombardamento del '44»

Domenica 1 Ottobre 2023 di Pio Dal Cin
Giovannina e Bertilla alla festa per i loro 90 anni circondate da figli, nipoti e pronipoti

QUINTO - Le gemelle Giovannina e Bertilla hanno festeggiato i loro primi novant’anni attorno a una gustosissima torta preparata per loro dai 7 figli e dai 12 nipoti e pronipoti. Nate a Treviso il 31 agosto 1933, hanno trascorso gran parte della loro giovinezza a Morgano. Una famiglia numerosa la loro, composta da 11 fratelli e sorelle tra i quali uno è diventato sacerdote e un altro frate carmelitano scalzo. Alla loro nascita, la famiglia ricevette un premio di 300 lire da Mussolini che i loro genitori utilizzarono per acquistare il corredo per il piccolo Tarcisio, che stava studiando in seminario.

Quando erano ancora bambine, furono affidate alle cure delle due sorelle più grandi: Graziosa si occupava di Bertilla e Rosetta di Giovannina. Bertilla si era distinta fin dalle elementari per la sua intelligenza ma, nonostante fosse una delle prime della classe, non permetteva a Giovannina di copiare i suoi compiti.


IL BOMBARDAMENTO

Le due gemelle ricordano benissimo il triste episodio del bombardamento del 7 aprile 1944 a Treviso. In quei giorni erano a Morgano, dove vivevano con la famiglia. Erano piccole allora, e il fratello Angelo le aiutò a nascondersi lungo le rive del Sile per proteggerle dalle bombe. «Avevamo paura di Pippo -ricordano oggi- Non potevamo accendere nemmeno una candela perché quel famigerato aereo da ricognizione bombardava ovunque individuasse una luce nell’oscurità». Furono giorni difficilissimi, culminati nel tragico bombardamento di Treviso. Le due gemelle ricordano di aver sempre lavorato nei campi fin dall’età di 13 anni. A 16, Bertilla si trasferì a Legnano per lavorare in ospedale, prima come inserviente e poi nel laboratorio di analisi. Giovannina la seguì qualche anno dopo, facendo lo stesso lavoro. Dormivano in un istituto gestito dalle suore. Giovannina si sposò nel novembre 1959 e rimase vedova nel 1975, ma ha continuato a lavorare come collaboratrice scolastica fino all’età di 65 anni. Tra le sue passioni c’era il ballo. 


L’EREDITA’ FAMILIARE

Inutile dire che tra le due gemelle c’è sempre stato un legame stretto ed entrambe rappresentavano un punto di riferimento l’una per l’altra. Bertilla si sposò invece nell’ottobre 1959. Dal matrimonio sono nati tre figli e, dopo essere tornata da Legnano, ha lavorato come operaia in una ditta locale fino al 1964. Quando è nato il suo primo figlio, si è dedicata completamente alla famiglia, diventando anche catechista in parrocchia e impegnandosi nel volontariato. Oggi, Giovannina vive a Rio San Martino di Scorzè con 4 figli, 9 nipoti e 6 pronipoti, mentre Bertilla risiede a Quinto con 3 figli e 6 nipoti. Che con loro che si sono ritrovati assieme per festeggiare le prime novanta primavere ricche di vita e di esperienze.

Ultimo aggiornamento: 14:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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