Berlusconi "ritrova" il Canova a Possagno: il 5 maggio in Gipsoteca. Grazie a Sgarbi

Domenica 20 Marzo 2022 di Elena Filini
Berlusconi "ritrova" il Canova a Possagno: il 5 maggio in Gipsoteca. Grazie a Sgarbi

Il leader azzurro sarà alla Gipsoteca il 5 maggio per vedere due opere trafugate da villa Mellerio a Lesmo ma infine intercettate e acquistate dallo Stato. Grazie a Sgarbi si potranno ammirare insieme a una terza stele

Ei fu: Silvio Berlusconi sarà a Possagno per commemorare Antonio Canova il 5 maggio, giorno della morte di Napoleone.

Vittorio Sgarbi, in diretta dal non-matrimonio del presidente di Forza Italia con Marta Antonia Fascina, anticipa la notizia della presenza dell'ex premier in Veneto in occasione delle celebrazioni. «Ma non sarà in veste politica. L'ho invitato in quanto proprietario di Villa Mellerio Il Gernetto a Lesmo: due sculture di Canova sono state trafugate dalla proprietà e ora potrà rivederle». I duecento anni dalla morte dello scultore continuano a riservare sorprese. Dopo la riscoperta storica della Maddalena giacente da parte della casa d'aste Christiés, il critico d'arte e parlamentare, oggi Presidente della Fondazione Canova, anticipa uno degli eventi di punta dell'anno canoviano. Il 5 maggio verrà inaugurata la ricostruzione della Cappella di Villa Mellerio a Possagno. Sgarbi porterà in Veneto le tre opere canoviane trafugate nel tempo dal compendio. Anche per questo ha risposto presente all'invito di Berlusconi e Fascina ieri a Lesmo, partecipando insieme ai fedelissimi alla cerimonia all'americana di scambio di promesse.


INVIATO PER CONTO DI CANOVA

«Lo faccio per l'arte. È stata una bella festa, non lo nego. Ma io sono venuto qui con un doppio intendimento. La Cappella dove Silvio e Marta Fascina si sono scambiati la promessa conteneva due stele canoviane poi trafugate. Io tengo a che Berlusconi possa vedere ricostituita a Possagno la cappella originale».
Così il critico riannoda i fili di una vicenda complessa, che attraversa due secoli. «Nella cappella c'erano due sculture di Antonio Canova, commissionate dai conti Somelia. Le due stele sono state trafugate in maniera abusiva prima che Berlusconi acquistasse la villa. Sono arrivate in Sicilia, pronte per essere vendute all'estero ma a Palermo un sovrintendente solerte le ha intercettate, fatte acquistare al Governo italiano e poste sotto tutela. Io ne ho chiesto il prestito e arriveranno a Possagno». In realtà nella cappella c'era anche una terza opera, la stele funebre della Contessa Mellerio. «Quest'opera è stata acquistata da me anni fa. E sarà messa in mostra insieme alle due stele siciliane. In questo modo ricostruiremo la cappella di villa Mellerio a Lesmo. E Silvio potrà ammirare i Canova che ha perduto».


IL CASO MADDALENA GIACENTE

Sgarbi interviene anche sul fortuito e fortunatissimo ritrovamento della Maddalena giacente. Con qualche se. «È una notizia bellissima. Per fortuna non è andata distrutta, anche se stare in giardino non le ha certo giovato». Le condizioni della Maddalena non sono infatti ottimali, ed è anche per questo che Sgarbi non ritiene che l'Italia debba partecipare a qualche titolo alla vendita del capolavoro che verrà battuto dalla casa d'aste inglese Christiès il prossimo 7 luglio a Londra con una stima di partenza di 5-8 milioni di sterline (6-9,5 milioni di euro). «Noi a Possagno abbiamo il gesso in perfette condizioni. La scultura è molto ammalorata e servirebbe un restauro consistente e costoso. È bello che sia stata recuperata, ma se parliamo di acquisizioni si possono fare altre scelte». Il ritrovamento senza dubbio gioverà anche al gemello in gesso, presente a Possagno, che sarà oggetto in questi mesi di attenzioni particolari. Sgarbi scandisce il calendario per i prossimi mesi: tre mostre (l'ultima a ottobre dedicata a Canova e al potere) senza visite ufficiali. «Con Draghi ho parlato pochi giorni fa e mi ha detto che ha preso la decisione di non seguire queste inaugurazioni a causa di un'agenda molto complicata. Vedremo se qualche Ministro salirà a Possagno».

 

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Ultimo aggiornamento: 21 Marzo, 10:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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