Perdono il pacco con gli strumenti che aveva inviato da Cardiff, un'odissea per Sebastiano di Mogliano

Mercoledì 11 Gennaio 2023 di Fabio B. Mason
Sebastiano Antonio Rizzo si sta battendo per recuperare i propri strumenti che aveva spedito nel 2021 da Cardiff a Mogliano

MOGLIANO (TREVISO) - Aveva spedito i suoi strumenti a casa sapendo di dover rientrare da Cardiff nel 2021 per il periodo natalizio e rimanere a Mogliano dopo 3 anni di trasferta. Sebastiano Antonio Rizzo, Seba per gli amici, musicista di Mogliano Veneto con l'hobby della ricerca, da oltre un anno non si dà pace per la perdita dei suoi bassi. «Sembrava tutto in ordine fino a che non ho ricevuto una serie di e-mail nel periodo tra Natale e Capodanno di due anni fa dove il vettore riportava in forma scritta la descrizione di alcuni problemi riguardanti la spedizione». Come racconta Rizzo sembrava mancassero i documenti per la dogana. In un primo momento sembrava tutto risolto, ma poi la questione si è terribilmente ingarbugliata ed è iniziata l'odissea del moglianese che ancora non è riuscito a rientrare in possesso del suo materiale. «Un pacco solo risultava diretto in Italia - dice Seba - mentre gli altri 10 erano invece tornati nel Regno Unito per essere restituiti al mittente». Pacchi che vanno e vengono codici che cambiano e situazione che si complica con il materiale che si disperde tra i vari depositi e tracce che si perdono e si ritrovano, per poi scomparire definitivamente in mezzo ad una confusione di informazioni. Sebastiano aveva anche partecipato al video "Come prima" realizzato durante la pandemia da alcuni artisti moglianesi e pubblicato sui social. Ora è tornato a Cardiff e i suoi strumenti dopo un anno ancora non si vedono, nei pacchi spediti ci sono bassi e chitarre, strumenti da studio di registrazione, appunti e libri universitari raccolti in quasi 10 anni, compresi quelli necessari alla preparazione dell'esame di stato ed effetti personali. «La storia va avanti da un anno - dice Rizzo sconsolato - una volta mi dicono che i pacchi ci sono e subito dopo ritrattano e dicono che li hanno perduti» Controllando i codici delle varie scansioni, gli oggetti però risultano giacenti in deposito, ma il legittimo proprietario non riesce ad entrare in possesso dei suoi beni. «Non è possibile che pacchi di quelle dimensione mettano le ali e si muovano da soli, qualcuno dovrebbe farsi carico del problema e andare in magazzino a recuperarli e rispedirmeli qui a Cardiff, speravo che dopo un anno la questione si risolvesse, i miei pacchi ci sono, ne sono certo ora vorrei solo avere indietro i miei strumenti, poi valuterò se sarà il caso di ricorrere all'azione legale».

 

Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio, 09:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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