Il tessile che resiste, il maglificio Giovi di Fontanelle cresce ed è una storia di tutte donne

Sabato 17 Giugno 2023 di Annalisa Fregonese
Il tessile che resiste, il maglificio Giovi di Fontanelle cresce ed è una storia di tutte donne

FONTANELLE (TREVISO) - È una storia tutta di donne quella del Maglificio Giovi, fondato nel 1976. Negli anni è riuscito a resistere, superando quella crisi che ha visto portare alla chiusura tante aziende del settore. Anzi, da Giovi sono riuscite a fare di più. Accanto al laboratorio in via Bornia è stato aperto un negozio per la vendita al dettaglio delle proprie confezioni. «L’attività è nata con la mia famiglia – spiega la titolare Giovanna Moretto De Zotti – e l’abbiamo sempre portata avanti a livello familiare. Credo sia proprio il fatto d’esser rimasti una realtà artigiana di piccole dimensioni che ci ha permesso di adeguarci ai tempi e alla moda che hanno subìto cambiamenti vertiginosi. La nostra dimensione ci permette di essere estremamente flessibili alle esigenze dei clienti».


IL LABORATORIO
Nel laboratorio lavorano, accurate e affidabili, venti donne. Accanto alla titolare Giovanna c’è un’altra donna, è Giuliana Costa, la si può definire colei che sovraintende a tutta l’attività del laboratorio. Fra le macchine di maglieria si respira la più alta artigianalità. Dopo che il filato è diventato maglia, è solo grazie all’abilità della sarta confezionatrice che i vari pezzi diventano maglioni, cardigan, maglioncini, gonne, abiti e altro. «Nel 2009 – aggiunge Giovanna Moretto De Zotti – abbiamo lanciato una nostra linea uomo e donna di capi classici in cashmere». Sin da subito la scelta è stata quella di puntare ad un’altissima qualità. I filati impiegati sono quelli più pregiati, da Giovi utilizzano quelli della Cariaggi (il 43% della società è di Brunello Cucinelli, il re del cashmere e proprio in questi giorni anche Chanel ha acquisito una partecipazione), e di Loro Piana. Come per il latte, anche per la lana vale ciò che la pecora mangia. I “cercatori” di lana si spingono fino alle estreme località dell’Oriente per trovare i filati preziosi, forniti da pecore alimentate in pascoli stabili.


IL RECUPERO
Non solo, da Giovi sono specializzate pure nel recupero di capi pregiati. Ci sono abiti di marchi prestigiosi lavorati a maglia o a crochet non più attuali per la forma e il concept. Da Giovi li scompongono e riassemblano seguendo i modelli di stiliste all’avanguardia. Il risultato sono elementi unici, assai particolari, che piacciono molto specie a quelle donne che amano distinguersi con un look originale.

Tutto questo è possibile grazie alla sapiente abilità artigiana delle sarte. La qualità è elevatissima, il margine di errore minimo, d’altronde lavorando con le più rinomate case di moda internazionali non ci devono essere errori. Adesso c’è la novità del negozio, gestito ancora una volta da donne.

Ultimo aggiornamento: 18 Giugno, 09:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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