Atti sessuali con il nipote di 7 anni: pensionata accusata dalla ex del figlio

Domenica 15 Gennaio 2023 di Valeria Lipparini
Sotto accusa per atti sessuali nei confronti di un minore una pensionata di 78 anni

TREVISO - Nonnina avrebbe compiuto atti sessuali nei confronti del nipotino acquisito di 7 anni. Questa l’accusa che la Procura presso il Tribunale ha mosso a una 78enne, residente in un Comune della Pedemontana. La brutta vicenda emerge dopo la denuncia presentata ai carabinieri dalla mamma del piccolo. La donna, che nell’estate dello scorso anno conviveva con il figlio dell’anziana signora, ha sostenuto di aver visto la nonnina palpeggiare il suo piccolo, che frequenta la seconda elementare, in più occasioni. 


I FATTI

Silvia (nome di fantasia per non rendere identificabile il minore) conviveva, insieme al figlioletto avuto da una precedente relazione, con il figlio della 78enne al primo piano della stessa casa in cui abita ancora l’anziana, che invece occupa il piano terra. La frequentazione tra i due nuclei familiari era, quindi, giornaliera e costante. L’anziana, peraltro rimasta vedova e con difficoltà a camminare tanto che procedeva aiutandosi con il bastone, teneva spesso il nipotino quando Silvia era fuori casa. Silvia peraltro non risulta avere un lavoro stabile, mentre il compagno è regolarmente assunto. Poi, però, la relazione tra i due, 45enne entrambi, si logora fino a interrompersi bruscamente.

I rapporti tra i due non si ricuciono e Silvia lascia la casa dell’anziana portandosi dietro il figlioletto.


LA DENUNCIA

È allora che la mamma presenta denuncia ai carabinieri contro la suocera. «L’ho vista palpeggiare mio figlio ripetutamente» ha sostenuto nella denuncia. Specificando quali parti del corpo del piccolino la 78enne avrebbe palpeggiato e quando lo avrebbe fatto. Gli episodi raccontati sono specifici e sin sarebbero verificati in un arco temporale ristretto, che comprende i mesi estivi dello scorso anno. Nel giardino di casa era anche presente una piccola piscina gonfiabile dove il piccolo soleva giocare e rinfrescarsi. Uno degli episodi riferiti attiene proprio a quei momenti, quando il piccolo, in costume da bagno, entrava e usciva dalla piscinetta. L’anziana, si è rivolta all’avvocato Enrico D’Orazio che ne ha assunto la difesa. Ha ammesso che teneva spesso il nipotino e che lo tiene ancora, nonostante tra suo figlio e Silvia i rapporti si siano interrotti. Spetterà adesso ai giudici determinare qual è la verità.


L’INCHIESTA

Resta il fatto che il pubblico ministero Mara De Donà, che segue l’inchiesta, non ha emesso per ora alcuna misura cautelare nei confronti della 78enne tanto è vero che all’anziana è ancora permesso vedere il piccolo e non ha il divieto di vedere il nipotino. Questo in attesa che venga fissata la data per l’incidente probatorio. Il pubblico ministero ha, infatti, passato gli atti al giudice dell’udienza preliminare in attesa che fissi la data per trattare il caso. Sarà in quell’occasione che la difesa presenterà prove e risultanze. Così come l’accusa.

Ultimo aggiornamento: 16 Gennaio, 11:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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