TREVISO - Per Antenna Tre, storica emittente televisiva trevigiana, la svolta è arrivata. Ieri la nuova società che prenderà in affitto il ramo d'azienda dedicato ai prodotti giornalistici, la Eu Regional Media, controllata al 90% da un imprenditore inglese e al 10% dal trevigiano Roberto Paladin, ha comunicato ai sindacati l'intenzione di assumere 21 dipendenti sui 54 attualmente presenti. Per la precisione passeranno con la nuova gestione 8 giornalisti, 12 tecnici e un impiegato amministrativo. Gli altri 33 resteranno invece dentro la vecchia Antenna Tre che, liberatasi dal lavoro giornalistico, affitterà alla nuova società uffici, studi, redazione e si occuperà della parte tecnica. Rimane in forse il nome del direttore che potrebbe non essere più Domenico Basso.
«La nostra società - spiega Paladin - pagherà un affitto mensile ad Antenna Tre per l'utilizzo di tutta la parte tecnica, le attrezzature, l'emissione. Di fatto non cambierà praticamente niente: i telegiornali e i prodotti attualmente realizzati verranno confermati». Questo rimescolamento servirà a dare un po' di respiro alla vecchia Antenna Tre, che rischiava di morire soffocata dai mancati introiti dei contributi governativi e da una macchina organizzativa troppo pesante. La famiglia Panto perde quindi il controllo sui contenuti giornalistici che, a breve, risponderanno alle direttive di un nuovo editore. La nuova organizzazione diventerà ufficiale a partire dal primo giugno.
Ultimo aggiornamento: 19:35
© RIPRODUZIONE RISERVATA «La nostra società - spiega Paladin - pagherà un affitto mensile ad Antenna Tre per l'utilizzo di tutta la parte tecnica, le attrezzature, l'emissione. Di fatto non cambierà praticamente niente: i telegiornali e i prodotti attualmente realizzati verranno confermati». Questo rimescolamento servirà a dare un po' di respiro alla vecchia Antenna Tre, che rischiava di morire soffocata dai mancati introiti dei contributi governativi e da una macchina organizzativa troppo pesante. La famiglia Panto perde quindi il controllo sui contenuti giornalistici che, a breve, risponderanno alle direttive di un nuovo editore. La nuova organizzazione diventerà ufficiale a partire dal primo giugno.
