Violenza, in Polesine in aumento le donne che chiedono aiuto

Nel 2022 sono state trentadue le telefonate dal Polesine partite da vittime di soprusi al numero d’emergenza 1522

Giovedì 23 Novembre 2023 di Francesco Campi
Violenza, in Polesine in aumento le donne che chiedono aiuto

ROVIGO - Sono state 32 le telefonate che nel 2022 sono partite dal Polesine da donne vittime di violenza al numero 1522, il numero gratuito attivato nel 2006 dal Dipartimento per le Pari opportunità, senza contare quelle che sono invece arrivate alle tre sedi del Centro antiviolenza. Sempre l’anno scorso, il Questore di Rovigo Giovanni Battista Scali, ha firmato 16 ammonimenti per stalking e 15 per violenza domestica. Numeri di un fenomeno drammatico che, come dolorosamente conferma la morte di Giulia Cecchettin, non conosce flessioni e si annida anche negli ambienti più insospettabili. Sabato, come ogni 25 novembre, ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione delle violenze sulle donne ed l’omicidio di Giulia ha riportato con drammatica forza il tema al centro del dibattito pubblico. La famiglia paterna della 22enne di Vigonovo è originaria di Beverare, dove ancora vive la nonna Carla Gatto e lei stessa aveva in zona amici ed amiche.


TRAGICO PRECEDENTE
Non è però la prima volta che la provincia di Rovigo è scossa da un femminicidio: il 17 ottobre, infatti, è stato il quarto anniversario della morte di un’altra giovane donna, che si chiamava sempre Giulia, Giulia Lazzari, che aveva solo 23 anni ed era esile e minuta come una ragazzina ma era già mamma di una bambina. A porre fine alla sua vita è stato il marito, Roberto Lo Coco che l’8 ottobre 2019, dopo l’ennesimo litigio, l’ha strangolata.
Come emerge da un’elaborazione di Openpolis sulle chiamate da vittime al 1522, al quale, tutti i giorni, 24 ore su 24, operatrici rispondono in italiano, inglese, francese, spagnolo, arabo, farsi, albanese, russo ucraino, portoghese e polacco, fornendo prime risposte alle vittime di violenza di genere e stalking, dalla provincia di Rovigo nel 2022 sono state effettuate 32 telefonate. Erano state ben 38 nel 2021, 34 nel 2020, 23 nel 2019, 27 nel 2018, 26 nel 2017, 15 nel 2016, 26 nel 2015. Fra il periodo pre-pandemia, 2013-2019, ed il 2022 si è registrato un incremento del 12%. Dati purtroppo congruenti con i valori nazionali: nel 2022 le chiamate al 1522 ricevute da tutta Italia sono state 11.909, con una contrazione rispetto alle 15.708 del 2020 e alle 16.272 del 2021, ma superiori ai livelli raggiunti prima del Covid, fra 2013 e 2019, in media del 21,51%. 


L’INIZIATIVA 
Intanto, mentre anche la Provincia si sta dedicando alla preparazione degli appuntamenti legati alla Giornata contro la violenza alle donne, che avranno uno dei momenti più significativi con l’evento di domani, insieme agli studenti di Adria, per ricordare proprio Giulia Lazzari, il presidente Enrico Ferrarese oltre alle bandiere a mezz’asta per il lutto regionale, ha disposto l’accensione anticipata delle luci rosse sulla facciata di Palazzo Celio. Rivolgendo un pensiero e la vicinanza della Provincia ai familiari di Giulia Cecchettin, spiega: «Stiamo lavorando per la giornata del 25. Lo stiamo facendo in particolare con i ragazzi e il dramma di Giulia Cecchettin ci dice con forza che dobbiamo intervenire raggiungendo i giovani. Servono simboli, per questo ho chiesto di anticipare e prolungare l’esposizione delle luci contro la violenza di genere.

Però occorre il massimo impegno per creare una consapevolezza completa, duratura e piena, capace di eliminare certi comportamenti inumani dalla nostra società».

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