Trecenta. Nuovi macchinari al San Luca di Trecenta. Radiologia diventa all’avanguardia

L’investimento di Regione e con il Pnrr inaugurato nella Giornata del malato

Lunedì 12 Febbraio 2024 di Ilaria Bellucco
Il nuovo apparecchio per la diagnostica

TRECENTA - La cura dev’essere fatta anche di relazione, compassione e vicinanza con chi soffre. È questo il messaggio lanciato dal vescovo Pierantonio Pavanello nella Giornata del Malato, in cui sono state inaugurate nuove attrezzature di ultima generazione per la diagnostica - costo oltre un milione di euro - nel reparto di Radiologia dell’ospedale San Luca di Trecenta. Il momento organizzato dall’Ulss 5 Polesana per la giornata è iniziato con la celebrazione di una messa presieduta dal vescovo e concelebrata col cappellano dell’ospedale don Alessandro Maistrello nella cappella del nosocomio altopolesano.
 

ATTENZIONE AI MALATI
«Abbiamo bisogno di questo momento, perché rischiamo di dimenticarci di chi è ammalato e anche di chi se ne prende cura: non basta che ce ne ricordiamo quando anche noi o i nostri cari siamo colpiti da qualche problema di salute o quando incontriamo qualche disservizio, è necessario invece avere un’attenzione costante, continua, perché il malato e chi lo cura ha bisogno anche della nostra compassione - ha detto Pavanello nell’omelia -. Chi è malato ha bisogno infatti non solo di medicine e di terapie, ma anche di relazioni: è questo il messaggio che nella 32esima Giornata mondiale del malato ci viene da Papa Francesco: curare il malato curando le relazioni». 
Il vescovo ha approfondito il concetto prendendo le mosse dalla parabola in cui Gesù guarisce un lebbroso col suo tocco, un gesto vietato che esprime compassione e rompe l’isolamento sociale del malato. «La guarigione fisica si colloca dentro questa guarigione sociale, umana. Compassione significa sentire il dolore dell’altro e decidere di farsene carico - ha sottolineato il vescovo Pavanello -. Il mio augurio e la mia preghiera per ammalati e per tutti coloro che se ne occupano nelle nostre strutture sanitarie è che ci sia sempre spazio e attenzione per quella terapia di valore incommensurabile che è la compassione, cioè partecipare e condividere la sofferenza del prossimo».
 

L’INAUGURAZIONE
I vertici dell’Ulss 5 e le molte autorità presenti, tra cui il senatore Bartolomeo Amidei e la consigliera regionale Laura Cestari, la consigliera provinciale Lucia Ghiotti, il presidente e il vicepresidente della Conferenza dei sindaci Michele Domeneghetti e Luca Prando e diversi sindaci dell’area, hanno poi inaugurato tre nuove apparecchiature di ultima generazione per la diagnostica radiologica dell’ospedale. Si tratta di una nuova Tac computerizzata a 128 strati, già in funzione per garantire diagnosi di precisione acquisendo immagini ad altissima risoluzione, costata circa 666.500 euro interamente finanziati dalla Regione Veneto, un apparecchio radiologico telecomandato acquisito con una spesa di 250mila euro provenienti da fondi Pnrr che permette diagnosi più precise e accurate per la sua conformazione, e un apparecchio radiologico tradizionale installato con 287.700 euro di fondi regionali, anch’esso di ultima generazione, col quale sarà possibile aumentare il numero di prestazioni fornite perché riduce notevolmente i tempi di esecuzione, oltre ad essere dotato di una postazione che fornisce maggior comfort al paziente.
 

RINNOVO TECNOLOGICO
«Sono acquisizioni che rientrano nel percorso di rinnovo tecnologico dell’azienda sanitaria, percorso parallelo all’assunzione di personale, che è la prima, preziosa e unica risorsa dell’azienda – ha detto il direttore generale Patrizia Simionato -.

In questa giornata emerge come il ruolo dei professionisti, unito all’innovazione tecnologica e all’ammodernamento dei progetti assistenziali, possa garantire un supporto efficace ai pazienti insieme alle loro famiglie e comunità. Ed è proprio al personale dell’azienda che rivolgo un forte ringraziamento per l’impegno quotidiano, la disponibilità, i sacrifici e la lodevole abnegazione in un contesto storico sociale ove si presentano reali difficoltà nel realizzare nuove assunzioni, soprattutto per alcune professioni». Simionato ha rivolto anche un ringraziamento a tutti coloro che con ruoli diversi aiutano i malati, in particolar modo alle associazioni e ai volontari. «Svolgono un ruolo centrale nel sostenere la persona ammalata che, in quanto tale, è fragile e bisognosa di supporto psicologico», ha concluso.

Ultimo aggiornamento: 16:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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