TREVISO - Arrivano le Fiere di San Luca. La festa più amata dai trevigiani verrà inaugurata il 6 ottobre e andrà avanti fino al 22 ottobre (da lunedì al venerdì dalle 15 alle 24, il sabato dalle 10 all’una di notte, la domenica dalle 10 alle 24). L’organizzazione per l’installazione delle 73 attrazioni (22 per bambini e 51 per adulti) è già a regime. Ci saranno tre giostre nuove: Top Flip e Astronave Girevole Ranger per ragazzi e adulti e il toro meccanico per le famiglie. Si è al lavoro anche sul fronte della sicurezza. Nell’area di Prato della Fiera ci sarà un presidio permanente gestito in modo alternato dalle forze dell’ordine, con la presenza di carabinieri, polizia e guardia di finanza. Più la polizia locale. E si potrà contare anche sulla presenza di 300 steward, oltre ai volontari del gruppo Alpini. L’obiettivo è fare in modo che i trevigiani possano godersi la festa nel migliore dei modi, riducendo al minimo il rischio di scaramucce o scorribande di baby-gang.
GLI OPERATORI
Tra gli operatori in servizio nelle zone delle varie giostre, inoltre, 30 sono formati per l’alto rischio e per il primo soccorso. «Ci sarà l’ambulanza e quest’anno anche l’automedica – sottolinea Corrado Carpentieri, presidente dell’associazione Luna Park Fiere di San Luca – e come ambulatorio lo spazio dell’oratorio messo a disposizione dalla parrocchia di Sant’Ambrogio». Restando in tema di sicurezza, poi, ormai praticamente tutti gli stand sfornano le frittelle con sistemi a induzione, senza più bombole del gas e fiamme libere. Ovviamente tutti si augurano che il sistema di sicurezza a 360 gradi non serva. Ma si tratta di una condizione indispensabile. «Gli organizzatori sono di altissima esperienza e professionalità – spiega il sindaco Mario Conte – in grado di portare tutti gli accorgimenti del caso per rendere le Fiere sicurissime e accoglienti per le famiglie, come ogni anno». Ora si punta a superare le 300mila presenze registrate l’anno scorso durante l’intera manifestazione (fermo restando il limite di 7.500 persone presenti contemporaneamente). «È la festa della trevigianità – dice Rosanna Vettoretti, assessore alla città produttiva – ringraziamo gli operatori per il grande impegno e per la decisione di mantenere i prezzi invariati nonostante il momento difficile».
I BIGLIETTI
Il prezzo dei biglietti è confermato: da 2 a un massimo di 6 euro. «Sul sito delle Fiere di San Luca, inoltre, ci sono coupon che consentono sconti fino al 50% dal lunedì al venerdì», specifica Carpentieri. È stata confermata anche la distribuzione di qualcosa come 130mila biglietti omaggio nelle scuole elementari e medie di Treviso e della cintura urbana (da usare il 6 ottobre, l’11 ottobre solo per i paesi della cintura urbana e il 18 ottobre solo per Treviso). Una cosa che non era scontata se si pensa all’impennata delle bollette. «Le Fiere hanno bisogno di 2.500 Kilowattora al giorno», rivela il presidente dell’associazione. Vuol dire una spesa di quasi 16mila euro al giorno. Com’è stato possibile evitare rincari? «L’obiettivo è puntare a far arrivare quante più persone possibile – fa il punto Carpentieri – gli aumenti non avrebbero portato da nessuna parte». Oltre alle tante bancarelle tra dolci e specialità, non mancherà lo stand della gastronomia Albertini con oca arrosta, folpi con il sedano, bigoli in salsa e pasta al sugo d’oca, pasta e fagioli, trippe in brodo e pasticcio al radicchio, grigliate con polenta e baccalà. Ci sarà anche la fiera commerciale con 22 operatori.
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