Treviso. Rissa alle fiere di San Luca, 18enne preso a pugni dietro al Tagadà

Al primo giorno di apertura già si conta una lite violenta, una brutta caduta di un bimbo di tre anni e un attacco epilettico.

Sabato 8 Ottobre 2022 di Eleonora Pavan
Fiere di San Luca a Treviso, 18enne picchiato dietro al Tagadà

TREVISO - Le fiere di San Luca sono iniziate nel peggiore dei modi. Nella prima sera di festa, a poche ore dal taglio del nastro un ragazzo di 18 anni è stato picchiato dal branco e ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso. L'episodio ieri sera, 7 ottobre, verso le 9.30, quando il giovane è stato preso a pugni dietro alla giostra del Tagadà. Sul posto si sono subito precipitate le ambulanze del 118 in supporto al servizio medico presente alle fiere oltre agli agenti della squadra volanti, che ora dovranno chiarire quanto accaduto. Le ferite riportate dal ragazzo, fortunatamente, non sarebbero gravi. Ieri sera il 118 è stato chiamato anche per una brutta caduta subita da un bimbo di tre anni, e un attacco epilettico di una ragazza, fortunatamente subito risolto grazie all'aiuto dei paramedici.

Primo giorno di Fiere da "choc"

Il timore che il teatro delle risse, spesse organizzate direttamente sui social, si sposti dalle piazze del centro al prato della fiera, si conferma reale. Per questo Ca' Sugana ha pensato a un presidio mobile contro le baby gang, coordinato dalla polizia locale ma al cui supporto potranno anche intervenire polizia e carabinieri. Lo scopo è assicurare anche in questa occasione la sicurezza per tutti i cittadini, in un luogo che tradizionalmente è il punto di ritrovo dei ragazzini in questo periodo dell'anno. «Saremo presenti tutti i fine settimana e le domeniche - spiegano dal comando di via Castello d'Amor -. Gireremo all'interno del luna park per monitorare costantemente la situazione». L'augurio, ovviamente, è che le fiere si svolgano all'insegna della serenità e del divertimento. «Non preoccupiamoci più del dovuto - afferma il sindaco Mario Conte durante il taglio del nastro di ieri pomeriggio -. Baby gang non ce ne sono a Treviso: ci sono solo delle compagnie di ragazzi un po' più vivaci. Tra l'altro, negli ultimi weekend non hanno fatto assolutamente nulla in città. Dovesse succedere qualcosa ci sarà comunque come in ogni edizione un servizio di sicurezza importante, sia privato sia garantito dalle forze dell'ordine». Gli agenti di polizia erano e saranno affiancati da agenti di sicurezza di compagnie di privati, situati all'ingresso per controllare ogni persona che entra. «È evidente che ci troviamo di fronte a un disagio complessivo, che non riguarda solo la città di Treviso ma che tocca il mondo giovanile in generale - aggiunge l'assessore Andrea De Checchi -. Sono assolutamente convinto che andrebbe fatto un lavoro su larga scala legato più che altro al sociale, all'educazione».

 

Ultimo aggiornamento: 9 Ottobre, 11:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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