ROVIGO - Al Centro di procreazione medicalmente assistita di Trecenta due biologhe hanno scelto l’obiezione di coscienza, mettendo in difficoltà il percorso che stavano seguendo 150 coppie, con altre 320 in attesa. L’Ulss 18 di Rovigo è stata così costretta ad assumere un ulteriore biologo specificando nel bando di selezione che l’obiezione costituisce “giusta causa di recesso dell’Azienda in quanto la prestazione lavorativa diverrebbe oggettivamente inesigibile”.
Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio, 13:24
© RIPRODUZIONE RISERVATA Un biologo non obiettore assunto per la fecondazione artificiale
Venerdì 24 Febbraio 2017
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