Tensostruttura al Villaggio Norge, copertura strappata dal vento: dopo 4 mesi lavori mai partiti

Venerdì 9 Dicembre 2022 di Enrico Garbin
Rosolina, tensostruttura in attesa di riparazione

ROSOLINA - A distanza di oltre quattro mesi, la tensostruttura del Villaggio Norge presenta ancora i segni delle ferite inferte dagli eventi atmosferici. È dal 17 agosto scorso, infatti, che la parte di copertura strappata via dal vento aspetta di essere sostituita, e questo nella frazione, ma non solo, sta da tempo suscitando molti quesiti e lamentele. «Non è solo una questione di estetica - afferma in una nota Tiziano Zago, capogruppo della lista d'opposizione Continuità nel cambiamento - ma anche e soprattutto di sicurezza: un altro evento meteo intenso come quello che l'estate scorsa ha provocato il danno, potrebbe infatti peggiorare la situazione, mettendo a rischio anche le abitazioni vicine».

LE ASSOCIAZIONI
Utilizzata praticamente come deposito per materiali e attrezzature di Comune e associazioni, la tensostruttura del Villaggio Norge è da anni uno degli esempi di investimenti cui non si è saputo dare seguito e continuità, il simbolo di un progetto per la comunità che ancora stenta a trovare nuovo slancio. Ad agosto le raffiche di vento hanno squarciato un telo che, a detta di alcuni, presentava già alcuni tagli dovuti ad atti vandalici; una situazione che ha forse messo in luce l'imbarazzo a investire per un intervento di manutenzione straordinaria quando ancora manca una chiara prospettiva sulla destinazione. «Pensavo che la questione fosse una questione meramente burocratica, che tutto si sarebbe risolto e fosse solamente necessario attendere i cosiddetti tempi tecnici - insiste Zago - ma invece il tempo corre inesorabile, passano i mesi e non si vede nessun intervento.

E, lo ripeto, non si tratta di una richiesta estetica, per quanto lo squarcio del telo sia una vera bruttura. Qui, purtroppo, è in ballo la sicurezza: se un forte vento dovesse insinuarsi nella parte rotta, con effetto vela, le conseguenze per le abitazioni limitrofe potrebbero essere pesanti».

IMPEGNO DI SPESA
Con una determinazione del 10 ottobre scorso, era stato assunto un impegno di spesa di 16.836,20 euro per la riparazione affidata alla ditta costruttrice Copriscospri by Piemme di Milano. Ma sono passati inutilmente altri due mesi: «Mi rendo conto che non sono tempi facili ed è difficile trovare denaro pubblico, a maggior ragione da investire su una realtà chiusa da anni - chiosa Zago - ma queste considerazioni passano in secondo piano quando c'è in ballo la sicurezza, un tema prioritario per qualunque amministrazione. Tra l'altro, non dimentichiamo che all'epoca, per realizzarla, ci fu un grande sforzo da parte delle associazioni di volontariato e degli imprenditori locali. Spero che una soluzione possa arrivare in tempi brevi, e quale occasione migliore del Natale che si avvicina? Le sensazioni, però, non sono positive».

Ultimo aggiornamento: 12:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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