Annullate le sanzioni, il pm Davide Nalin torna in servizio a Rovigo

Martedì 22 Marzo 2022 di F. C.
Il giudice Davide Nalin
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ROVIGO - Tornerà in servizio alla Procura di Rovigo, già da dopodomani, giovedì 24, il magistrato Davide Nalin, 42 anni, padovano, che era rimasto invischiato nelle vicende legate alla Scuola di formazione giuridica “Diritto e Scienza” di Francesco Bellomo, con le particolari regole di condotta e abbigliamento, il fantomatico dress code a base di minigonne e tacco 12, contenute nel “contratto” per le borsiste.

Il Consiglio superiore della magistratura ha infatti annullato le sanzioni a suo carico e Nalin, che quando la vicenda è deflagrata, nel 2017, era sostituto procuratore a Rovigo, tornerà al suo posto.

Per Nalin nel dicembre 2017 era stata decisa la misura cautelare della sospensione dalle funzioni e dallo stipendio, mentre nel settembre 2020 la sezione disciplinare del Csm, ha deciso la sospensione dalle funzioni per due anni, già scontati, ed il trasferimento a Bologna con funzioni di giudice, per aver contravvenuto al divieto per i magistrati di apportare un contributo alle scuole che organizzano corsi di formazione per il concorso di magistratura, mentre era stato assolto dall'incolpazione di aver speso la sua autorevolezza di magistrato nell'attività di selezione delle borsiste inducendole a rispondere ad un test sui fidanzati, a sottoporsi a prove per superare la paura, ed a sottoscrivere il regolamento con divieti e limitazioni della vita privata.

I giudici delle Sezioni unite civili della Cassazione, tuttavia, avevano accolto il ricorso del procuratore generale, annullando la sentenza che non avrebbe «esaminato nella loro globalità una serie di elementi che pure risultavano dal capo di incolpazione» e disponendo «il rinvio alla sezione disciplinare affinché dia conto con una più congrua motivazione, delle ragioni della propria decisione».

Ora, il nuovo colpo di scena.

Nel frattempo Nalin è stato assolto a Piacenza dalle accuse di stalking e lesioni in concorso con Bellomo, mentre nel processo che si era aperto a Bari, tutto è stato inviato alla Procura di Brescia per competenza territoriale.

Ultimo aggiornamento: 16:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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