Rugby Rovigo: l'ex azzurro Luca Sperandio nuovo acquisto, Tavuyara neo papà di Leonardo e gioia per la finale scudetto raggiunta

Lunedì 15 Maggio 2023 di Ivan Malfatto
Luca Sperandio durante un allenamento dell'Italia in Ghirada a Treviso

rovigo - FemiCz Rugby Rovigo in festa per la 13ª finale scudetto raggiunta con la sofferta vittoria per un punto di scarto nella doppia semifinale con il Colorno (14-19, 21-15). Sabato squadra e staff hanno fatto le ore piccole al bar Franchin da “Joe” Prearo, uno che di finali e scudetti se ne intende. Ma FemiCz Rovigo anche al lavoro sulla rosa della prossima stagione. Si profila l’ingaggio di Luca Sperandio, trequarti, 27 anni, ex Benetton, 11 volte maglia azzurra fra il 2017 e 2021, attualmente in Francia all’Albi. I suoi procuratori erano a bordo campo al “Battaglini”.
 

IL MERCATO
Anche Sperandio sabato era impegnato nella semifinale del campionato “Nationale” francese (Terza divisione). Il suo Albi ha perso 20-7 con il Valence Romans ed è stato eliminato dalla corsa per la promozione in ProD2, dopo aver chiuso al 3° posto la regular season. L’ex azzurro è partito titolare all’ala sinistra, facendo coppia a destra con l’ex rossoblù Charly Trussardi, trasferitosi qui dopo la vittoria dello scudetto 2021. Ora che la stagione per lui è finita si dovrebbero completare le formalità per il passaggio al Rovigo.
Sperandio, originario di Casale sul Sile, può essere schierato ala o estremo e ha un buon gioco al piede.

Due caratteristiche molto utili al Rovigo visti i lunghi infortuni di Luca Borin e Rafael Lertora (venerdì è stato operato al ginocchio, sabato era in campo con le stampelle a festeggiare assieme ai compagni), il ritorno in Sudafrica ai Cheetahs di Abner Van Reenen (contro il Colorno ha trovato al piede un 50/22 da applausi, poi non sfruttato) e la partenza per le Zebre di Giovanni Montemauri (insieme a Stavile). Sarebbe il quinto colpo di mercato rossoblù di cui trapelano indiscrezioni, dopo quelli di Ortis e Zottola (seconde linee), Boscolo (mediano di mischia) e Vaccari (ala).

LA FINALE E I COMMENTI
Oltre alla qualificazione per la finale è stato festeggiato il neo papà Ratuva Tavuyara. «È un maschio e l’abbiamo chiamato Leonardo, come Sarto» confida il centro figiano. Tuva però rischia di andarsene la prossima stagione, perché il Valorugby gli avrebbe fatto un’ottima offerta.
Bautista Stavile, autore di una delle due mete, commenta così il 21-15: «Sono felice di questa rivincita. Sapevo che sarebbe stata una partita incerta. All’andata Colorno ci ha sporcato tanti palloni e punti d’incontro. Abbiamo fatto un bel lavoro, restando calmi nei momenti di difficoltà. Se facciamo un buon lavoro anche in queste due settimane possiamo arrivare ben preparati alla finale».
«Vincere la partita di un punto - gli fa eco coach Alessandro Lodi - difendendo in quel modo gli ultimi 8’ significa avere carattere e dimostra che la squadra c’è anche per Parma». Dove il Rovigo ritroverà il Petrarca, che ieri dopo aver sofferto la prima ora ha spazzato via per 34-16 il Valorugby. Sarà la terza finale scudetto consecutiva, la quarta con quella di Coppa Italia, la quinta con quella del 2011. L’eterno derby che si rinnova.

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