Rovigo, continua la paralisi dei sistemi informatici del Comune, si teme per la protezione dei dati sensibili

Giovedì 19 Ottobre 2023 di Elisa Barion
Un sezione dell'Archivio del Comune

ROVIGO - Un’altra giornata di passione nel municipio di piazza Vittorio Emanuele e nelle sedi decentrate del Comune. La paralisi dei sistemi informatici, a causa di un problema ai server di As2, società che gestisce i servizi tecnologici del capoluogo e di gran parte degli enti locali polesani, che da domenica sta tenendo in scacco tante attività della pubblica amministrazione, si è protratta anche per tutta la giornata di ieri impedendo, di fatto, ad amministratori e dipendenti di lavorare a pieno regime. E se martedì almeno i servizi Anagrafe, Stato civile, Istruzione e Suap avevano ripreso a funzionare, non si può dire altrettanto di altre fondamentali attività. Una su tutte: la pubblicazione degli atti amministrativi all’albo pretorio. Un problema enorme al quale l’amministrazione di Palazzo Nodari sta ovviando tramite altri strumenti, ma che rappresenta una priorità. Non a caso il direttore di As2 Julik Zanellato aveva indicato il Protocollo e la videosorveglianza come i due servizi che sarebbero dovuti ripartire ieri. Cosa che non è avvenuta nei tempi previsti. Tant’è che nel tardo pomeriggio l’albo pretorio risultava ancora fermo a domenica.

Non solo. A complicare il tutto è intervenuta anche una comunicazione poco efficace tra Comune e As2, come evidenziato dall’assessore ai Servizi informatici e innovazione Luisa Cattozzo, intercettata poco prima di una riunione tra i responsabili della protezione dati di Comune e As2. «Non sappiamo molto per il momento, ma contiamo di avere maggiori dettagli per predisporre l’avvio della procedura di segnalazione al Garante. Si sta lavorando per ripristinare i sistemi che progressivamente, a quanto sappiamo, dovrebbero tornare a funzionare, ma per ora siamo bloccati. Sono stata al Centro elaborazione dati e anche lì è tutto fermo. In ogni caso, in assenza dei sistemi informatici, si procede con i documenti cartacei oppure, nel mio caso, con un personale hotspot di accesso alla rete e l’uso del mio portatile. Quest’ultima, però, non può essere la prassi richiesta ai dipendenti».

DATI SENSIBILI

Tra l’altro la scarsa comunicazione ha avuto come effetto un correre incontrollato di voci tra gli uffici di Palazzo Nodari secondo le quali il problema sarebbe più grave del previsto, con la conseguenza, nel peggiore dei casi, di un danneggiamento irreversibile dei dati, molti dei quali sensibili, conservati nei server colpiti. In questo caso il condizionale è d’obbligo, dal momento che si tratta solamente di voci: conferme, per il momento, non ce ne sono. Anche perché non è ancora stato stabilito quale sia la causa della paralisi.
Quello che è certo è che l’attività del Comune è azzoppata proprio nei giorni in cui fervono le attività in preparazione alla Fiera d’ottobre. Qualche esempio? L’ordinanza di modifica della viabilità per le bancarelle che approderanno in centro domani. «Non so se gli uffici siano riusciti a prepararla - afferma l’assessore alla Polizia locale Giorgia Businaro - fermo restando che poi deve essere pubblicata».
La paralisi affligge anche la Polizia locale che fra le altre cose, dovrebbe preparare i permessi per i posteggi assegnati alle bancarelle degli ambulanti precari della fiera, pescati dalla relativa graduatoria.

IL SINDACO

A ogni modo, la questione dalle conseguenze ancora tutte da chiarire sarà portata all’attenzione del consiglio comunale. A dirlo è il sindaco Edoardo Gaffeo che chiarisce: «La pubblicazione degli atti all’albo pretorio è uno degli strumenti di efficacia dei provvedimenti, tant’è che ho firmato un Tso anche oggi (ieri per chi legge, ndr). Dopodiché stiamo cercando di risolvere il problema, ben sapendo che tutta la parte dei servizi informatici è esternalizzata. C’è stata una ulteriore riunione con i responsabili protezione dati di Comune e As2 dalla quale è emerso che i tecnici dovrebbero ripristinare tutto entro la giornata. Da quello che mi è stato riferito, tutta l’analisi sugli archivi per capire esattamente cosa sia successo richiede un po’ di tempo. Per il resto ci sono i responsabili che stanno lavorando. Sull’eventuale danneggiamento dei dati non abbiamo segnalazioni di questo genere, a quanto ci risulta, e non è mia intenzione lanciare allarmi, ma è evidente che serve un’indagine interna chiusa per capire le cause e configurare eventuali responsabilità. A ogni modo, appena avremo il resoconto interno, credo sia doverosa una relazione in consiglio comunale».

Ultimo aggiornamento: 21:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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