ROVIGO - Il Piano del traffico è a Venezia.
Le osservazioni che Palazzo Nodari ha ricevuto sono state 14 articolate in 54 diverse richieste. Di queste ne sono state accolte 18. «Si tratta di modifiche non sostanziali - chiarisce Milan - che hanno comportato variazioni minime. Alcune, però, sono ancora da verificare». Dopo il voto dell’aulai, il Piano entrerà in vigore a tutti gli effetti e la viabilità potrà essere modificata sulla base di quanto previsto. I cambiamenti, comunque, saranno introdotti in maniera graduale, anche perché ogni modifica dovrà essere supportata, per esempio, da adeguata segnaletica. È il caso dell’introduzione delle Ztm, le Zone a traffico moderato nei centri abitati, ovvero zone in cui il limite di velocità si attesta sui 30 chilometri orari. In questo caso, le Ztm dovranno essere adeguatamente segnalate. Ci sono però modifiche che «potranno essere introdotte - prosegue Milan - anche prima che il Piano venga approvato perché, per essere operative, è sufficiente il solo passaggio dell’adozione».
SENSI CHE CAMBIANO
È il caso della variazione dei sensi di marcia lungo alcune strade a senso unico del centro. Variazioni che sono state ampiamente anticipate prima ancora che il Piano approdasse in giunta. Si tratta dell’inversione del senso di marcia lungo le vie Verdi e IV novembre, che porterà i mezzi a uscire su via Silvestri come era in passato. Questo perché uno dei cardini del nuovo strumento è snellire l’uscita dal centro, il contrario di quanto è stato fatto dalla precedente amministrazione Bergamin. «Anche queste modifiche non arriveranno prima del nuovo anno» assicura l’assessore.
Diverso il discorso dell’ampliamento della Ztl in centro, sia a sud di corso del Popolo, in piazza Duomo e in via Badaloni, che a nord, lungo via Mazzini, dove però è confermata l’installazione di un varco elettronico che vigilerà sui mezzi in transito nelle ore notturne, come avviene da anni in Corso. Per la Ztl il passaggio da attendere è l’approvazione del Piano e la successiva predisposizione delle strade in vista delle modifiche che comporterà anche una certa spesa, ancora tutta da quantificare, per le casse comunali.