Mamma uccisa, il vicino di casa nel registro degli indagati per concorso in omicidio colposo

La pistola dalla quale è partito il colpo che ha ucciso Rkia Hannaoui era verosimilmente carica. Secondo le ipotesi sarebbe stata custodita in un cassetto. Il bambino avrebbe portato gli inquirenti nel luogo dove era stata sepolta

Giovedì 6 Aprile 2023
Mamma uccisa, il vicino di casa nel registro degli indagati per concorso in omicidio colposo

ARIANO NEL POLESINE (ROVIGO) - Nuovo colpo di scena sul caso della mamma uccisa accidentalmente dal figlio di 8 anni in casa ad Ariano. Il vicino di casa, Giacomo Stella, proprietario dell'arma e dell'appartamento dove viveva la famiglia protagonista della tragedia, risulta essere iscritto nel registro degli indagati per concorso in omicidio colposo.

Nei giorni dopo la tragedia sono emersi dettagli che hanno portato gli inquirenti a ipotizzare sempre con maggiore certezza cosa fosse davvero accaduto in quell'abitazione. Un fatto sembra essere certo, il bambino non voleva sparare alla madre e, come già scritto, non risulta imputabile.

La pistola

Ma la questione dell'arma, ritrovata in una buca scavata nel giardino, resta un nodo da sciogliere. Secondo le ultimissime notizie sarebbe stato proprio il bambino a portare gli inquirenti nel punto dove l'arma era stata sepolta. Intanto, dalle analisi, è emerso che la pistola è una semiautomatica e che probabilmente aveva il colpo in canna, inoltre il proiettile che ha ucciso Rkia Hannaoui è di dimensioni molto ridotte, calibro 25. 

Ma la domanda è: il bambino dove ha trovato quella pistola? Perché l'aveva in mano? Ebbene, sempre secondo le ultime indiscrezioni l'arma sarebbe stata custodita in un cassetto.

Un luogo accessibile anche per i bambini. 

Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 09:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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