ROVIGO - Fra la scoperta della malattia e la sua morte non è passato nemmeno un mese: Luca Pavarin se n’è andato all’improvviso ieri, ad appena 62 anni, mentre era ricoverato in ospedale, con un addio che ha travolto non solo la “sua” Ceregnano, ma tutto il Polesine. Perché, nella sua genuina semplicità ed enorme disponibilità Pavarin è stato una bandiera di Ceregnano, un uomo che si è speso con il cuore per la propria comunità, dal calcio, con l’epopea del suo Lapecer, all’amministrazione, ricoprendo per un decennio il ruolo di assessore al fianco dell’allora sindaco Ivan Dall’Ara, con il suo nome circolato anche come possibile candidato sindaco, senza dimenticare l’importanza degli aspetti imprenditoriali, con l’azienda di famiglia, il mobilificio Pavarin, del quale ha preso le redini dopo aver lavorato in banca, leader nel settore, che appena due anni fa ha inaugurato un nuovo showroom.
IL CALCIO NEL SANGUE
Nel calcio Pavarin è riuscito a portare, seppur con un volo effimero, la squadra di Ceregnano ad essere la più importante del Polesine. Dopo la nascita nel 1994 del Lapecer, fusione tra Ceregnano e Lape, ha scalato le categorie, dalla Terza all’Eccellenza. Poi, nel 2011, quando il Rovigo Calcio non riuscì ad iscriversi al campionato di serie D, ne acquistò il titolo sportivo, con un’operazione benedetta dall’amministrazione comunale rodigina del tempo, che non ebbe però gli esiti sperati. Poi, l’ulteriore avventura con il Medio Polesine. Ma Pavarin era molto più che un “semplice” uomo di calcio. E gli attestati di stima di queste ore, così come i messaggi di vicinanza alla moglie Roberta ed al figlio Gianluca lo confermano.
IMPRENDITORE DEL MOBILE
Maurizio Zannato, cantante dei Marmaja, lo saluta così: «Mancherai a tutti, gli uomini buoni quando se ne vanno lasciano vuoti enormi». «Ciao Luca, amico caro. Ricorderò la tua allegria e il tuo sorriso», è invece il messaggio di Vanni Destro. Sulla pagina dell’amministrazione comunale si ricorda che «Luca Pavarin ha dato un grande valore alla nostra associazione calcistica come presidente per tanti anni ed ha fatto parte dell’amministrazione comunale come assessore, una forte personalità che ha supportato il nostro paese».
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