BELLUNO - È stata strappata alla vita da una leucemia fulminante la dottoressa Flavia Burigo, 60 anni, originaria di Soverzene ma residente in città nella zona di San Gervasio. Solo poco più di un mese fa il ricovero e domenica il decesso. Diversi anni fa aveva sconfitto una malattia con forza, ma il destino l'ha messa di fronte a una nuova prova, insormontabile.
Sorella del sindaco di Soverzene, Gianni Burigo, Flavia Burigo era dipendente dell'Ulss 1 Dolomiti con la qualifica di educatrice.
Ieri l'Ulss ha diffuso un messaggio di cordoglio: «L'Ulss Dolomiti porge le più sentite condoglianze ed esprime vicinanza alla famiglia, ai colleghi e agli amici di Flavia Burigo, apprezzata dipendente dell'Azienda, in servizio in Ulss Dolomiti dal 1986 e attualmente in forza al Centro di Salute Mentale di Feltre, prematuramente scomparsa ieri».
Lascia nel dolore i figli Luca e Valentina, la mamma Vittoria (il papà Sisto è deceduto nel 2021 all'età di 92 anni), il fratello Gianni con Alida, le nipoti Silvia e Martina, i parenti e tutti coloro che l'hanno conosciuta. Affranti i colleghi e gli amici da Feltre dove lavorava, a Belluno dove aveva prestato servizio e Soverzene dove era nata. L'ultimo saluto si terrà proprio nel suo paese domani, mercoledì, alle 15.30 nella chiesa di Soverzene da dove la salma proseguirà per la cremazione.
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