LENDINARA (ROVIGO) - È una vera e propria emergenza gatti quella in corso a Lendinara, dove le volontarie che si occupano di animali sono ormai al collasso tra i recuperi di felini abbandonati e la necessità di far adottare i tanti nati randagi o presso privati. Le situazioni di necessità nel lendinarese e in molti comuni del circondario vengono gestite da tre volontarie afferenti alla Lega nazionale per la difesa del Cane di Legnago e della Bassa veronese, sempre in movimento per intervenire per una miriade di quotidiane emergenze che riguardano non solo i felini. Dalla ricerca di animali smarriti, al recupero e cura di gatti incidentati o in cattive condizioni di salute per altri motivi, alla gestione di colonie feline censite e non, passando per la gestione, cura e incombenze per l’adozione di tanti, tantissimi gattini.
CUCCIOLATE
Alcuni mici vengono trovati per strada o nelle campagne, altri provengono da privati che non sterilizzano le gatte di loro proprietà. Una situazione peggiorata in questo periodo e che ormai sta mettendo più che mai in difficoltà le volontarie Donatella Martinello, Maddalena Mainardi ed Elena Fioravanti. A supportarle anche Monia Grandi, operativa soprattutto nella zona di Ficarolo e limitrofi. «Riceviamo almeno cinque chiamate al giorno, a tutte le ore, per emergenze di vario genere che riguardano gatti – spiega Maddalena Mainardi –. Dal recupero di gatti adulti con problematiche di salute alle cucciolate bisognose di cure e poi di una famiglia. Stiamo mettendo a disposizione le nostre abitazioni per fronteggiare queste emergenze, dando stallo di volta in volta ai gatti bisognosi durante le cure o in attesa di adozione, ma siamo arrivate al limite. Solo io ho una decina di gattini in stallo a casa mia».
RECUPERI E ADOZIONI
La sfida quotidiana delle volontarie è destreggiarsi tra trasferte per recuperi e adozioni, spese ingenti per le cure veterinarie dei gatti salvati e le emergenze più disparate.
Le denunciano una situazione mai così pesante prima e sottolineano un problema culturale. «Sono tanti i lendinaresi che non sterilizzano le gatte di loro proprietà, le fanno partorire e poi periodicamente cercano adozione per i gattini, magari contattando noi – spiega Mainardi –. Così vengono meno le possibilità di trovare famiglia per i tanti mici abbandonati, perché c’è chi abbandona le gatte gravide, o i gatti adulti che hanno bisogno di una casa. Ed è una catena che non riusciamo a spezzare. Ogni anno è peggio. Sarebbe utile un’azione di sensibilizzazione e informazione, anche da parte delle amministrazioni comunali, per far capire ai privati l’importanza di sterilizzare».
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