Rovigo. La proposta: «Il Comune ristrutturi l'ex pub Macallan's. Troppi bandi per l'assegnazione andati a vuoto»

Il locale si affaccia su piazza Merlin e da anni, anche prima dell'arrivo di Gaffeo, si cerca di affidarlo a privati

Sabato 26 Agosto 2023 di Elisa Barion
Macallan's

ROVIGO - Il bando per l'assegnazione dell'ex pub Macallan's andato deserto fa discutere. A sollevare pesanti critiche all'amministrazione comunale è il consigliere comunale della Lega, Lorenzo Rizzato, che interviene anche avanzando una proposta, ovvero che sia il Comune a farsi carico della sistemazione del locale afferente piazzetta Annonaria, ma affacciato anche su piazza Merlin, in pieno centro storico, prima di procedere con l'assegnazione della gestione a un privato. «Dopo quattro lunghi anni, numerosi bandi, trattative e svariate ipotesi, sul box numero 10 di piazzetta Annonaria siamo di nuovo a un punto morto, a un nulla di fatto, all'ennesimo stallo.

Ora lo si può dire tranquillamente: è stato tutto tempo perso» esordisce il consigliere ricordando di essere intervenuto «innumerevoli volte in questi anni, su quella che sembra diventata una storia infinita che si ripete sempre uguale a se stessa».

I flop di centrodestra

In realtà ben prima dell'amministrazione guidata dal sindaco Edoardo Gaffeo, i tentativi per rimetterlo in attività sono stati diversi. Ci aveva provato due volte l'amministrazione del leghista Massimo Bergamin, l'ultima delle quali nell'estate del 2018, con un bando che aveva suscitato l'interesse di quattro diversi imprenditori, ma poi, per motivazioni mai del tutto chiarite, avevano fatto tutti un passo indietro, e ci aveva provato anche il subcommissario Luigi Armogida, succeduto alla caduta giunta Bergamin. Anche l'amministrazione Gaffeo ha fatto più di un tentativo ventilando, dopo un primo bando deserto, l'ipotesi di un affidamento diretto a un soggetto interessato a rilevarne la gestione. Ipotesi che è sfumata nel momento in cui un secondo soggetto ha manifestato il proprio interesse. Da qui il passaggio obbligato attraverso un nuovo bando, l'ennesimo, che prevedeva di scontare i lavori di rifacimento dall'affitto. «Il bando che doveva rappresentare una svolta decisiva per il futuro dell'immobile di proprietà comunale, uno dei più prestigiosi del centro storico vista la posizione in cui si trova - prosegue Rizzato - è finito in una bolla di sapone, dopo mesi di grandi aspettative. C'erano due soggetti interessati all'acquisizione del locale, ma alla fine non hanno risposto alle lettere di invito mandate dal Comune, come previsto dalla procedura, a spedire una proposta concreta. E così il bando è andato deserto per mancanza di offerte con il triste risultato che siamo di nuovo al punto di partenza».

La proposta

Secondo Rizzato, a questo punto, «è evidente come la strada intrapresa dall'amministrazione si sia rivelata, ancora una volta, fallimentare», come già accaduto con l'amministrazione di centrodestra, e si chiede: «Davanti all'ennesimo nulla di fatto, non sarebbe forse il caso di ripensare il da farsi?». Queste considerazioni portano il consigliere ad avanzare la proposta di cambiare completamente strategia. «L'amministrazione Gaffeo, che si fregia di aver provveduto a scrivere grandi e mirabolanti progetti, dovrebbe decidere, una volta per tutte, di prendere in mano e cambiare le sorti del locale chiuso ormai da anni e che necessita di un profondo intervento di sistemazione e adeguamento. Lavori che fino a oggi ha tentato di accollare ai potenziali soggetti privati interessati ad acquisire l'immobile. Essendo chiaro che nessuno intende assumersi l'onere di un investimento del genere, che si aggira intorno ai 100mila euro solo per la messa a norma, sarebbe il caso di fare uno sforzo in più. Ovvero: l'amministrazione potrebbe impegnarsi in prima persona nella ristrutturazione del locale e solo successivamente procedere al suo affidamento, anche perché di fondi a disposizione ne ha molti». Rizzato conclude: «È un vero peccato che un locale del genere resti chiuso e abbandonato. Anche perché la sua riapertura, vista la posizione strategica, affacciata da un lato su piazza Annonaria e dall'altro su piazza Merlin, contribuirebbe a dare visibilità e vitalità a due spazi del centro sui quali le promesse di rivitalizzazione, nel corso degli anni, si sono sprecate, ma hanno portato a nulla di concreto». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci