ROVIGO - Ennesimo bando, ennesimo tentativo andato a vuoto. Il box numero 10 di piazzetta Annonaria, meglio conosciuto come l'ex pub Macallan's, fatica a trovare un futuro. Anche l'ultimo bando indetto dall'Amministrazione lo scorso maggio per l'assegnazione del locale di proprietà del Comune è andato, infatti, deserto.
MARCIA INDIETRO
Come mai anche l'ultimo bando sia andato deserto è difficile dirlo: la "procedura negoziata concorrenziale per l'affidamento in concessione a titolo oneroso dell'immobile di piazza Annonaria, identificato come box n.10" che era stata pubblicata lo scorso 3 maggio aveva raccolto l'interesse di due soggetti interessati ad acquisirlo. Al momento del passaggio successivo, però, qualcosa si è inceppato: le lettere di invito spedite da Palazzo Nodari ai due interessati con la richiesta di formulare un'offerta sulla base dei criteri stabiliti sempre dagli uffici comunali sono rimaste lettere morte. Perché, come spiega l'ultima determina dirigenziale che chiude l'intero procedimento, entro il termine della mezzanotte del ventesimo giorno successivo al ricevimento della lettera d'invito, non sono arrivate al Comune le tanto attese offerte per la partecipazione alla procedura negoziata.
I CRITERI
Eppure i criteri per l'assegnazione erano stati studiati nei minimi dettagli dagli uffici ed erano anche stati notevolmente cambiati rispetto ai bandi precedenti, andati anch'essi deserti, proprio per evitare l'ennesimo buco nell'acqua. Tra i criteri in questione, c'era la data del 31 dicembre 2024 individuata come «termine essenziale e perentorio» entro il quale avviare la nuova attività di somministrazione di alimenti e bevande. E poi c'erano una concessione della durata di 9 anni dalla data della sottoscrizione rinnovabili una sola volta, il pagamento di un canone annuo di concessione, che era anche l'importo a base di gara, di 9.912 euro pari a 826 euro mensili e, infine il criterio più rilevante, visti i numerosi lavori di ristrutturazione che avrebbe dovuto accollarsi il nuovo gestore, ossia lo sgravio dell'affitto per circa 9 anni. Sì, perché l'immobile necessita di un pesante intervento di riqualificazione per essere riaperto al pubblico, il che comporta, secondo la stima di Palazzo Nodari, un investimento di circa 100mila euro.
«Confermo l'intenzione dell'amministrazione di valorizzare l'immobile e di restituirlo a nuova vita commenta l'assessore al Patrimonio Giuseppe Favaretto, stupito per la mancanza di offerte perciò adesso con i colleghi di Giunta faremo ulteriori valutazioni sul da farsi».
E. Bar.