Melara. I fuochi d'artificio della Parente conquistano l'Arabia Saudita: ci si prepara al Redentore

Nel frattempo, la Martarello Group di Arquà Polesine, è giunta seconda al Festival mondiale dei fuochi d'artificio a Da Nang in Vietnam

Martedì 11 Luglio 2023 di Marco Scarazzatti
I fuochi Parente in Arabia Saudita

MELARA/ARQUÀ POLESINE (ROVIGO) - La Parente Fireworks di Melara ha conquistato l'Arabia Saudita. A Gedda, la plurisecolare azienda originaria della Puglia, con uno splendido spettacolo pirotecnico ha trasformato la città sportiva di King Abdullah, in un regno magico, rendendo indimenticabili le finali di calcio della Lega pro dell'Arabia Saudita. Di recente la Parente ha illuminato anche il lago di Zurigo e reso ancora più speciale il concerto dei Rammstein a Padova. Antonio Parente, amministratore delegato si sta preparando al più importante degli appuntamenti, la Festa del Redentore di sabato 15 luglio a Venezia. Da anni la Parente viene scelta per uno degli spettacoli pirotecnici più famosi al mondo. «Si tratta di uno spettacolo imponente, per ricordare la ricostruzione della chiesa del Redentore - ricorda Parente - La Festa del Redentore è l'evento che si tiene il terzo sabato di luglio, per ricordare la costruzione, per ordine del Senato veneziano, della chiesa del Redentore quale ex-voto per la liberazione della città dalla peste del 1575-1577, che provocò la morte di più di un terzo della popolazione della città. Dal forte carattere religioso, la festa trova il suo momento principale nel grande spettacolo pirotecnico, che si tiene nella notte tra il sabato e la domenica, sul bacino di San Marco, richiamando ogni anno oltre 100mila spettatori. Uno spettacolo imponente, che nell'ultima edizione ha visto l'utilizzo di 35 pontoni galleggianti, per ricoprire una facciata di 600 metri, con un'inedita disposizione a croce dei fronti di fuoco».

Il festival mondiale

Nel frattempo, la Martarello Group di Arquà Polesine, è giunta seconda al Festival mondiale dei fuochi d'artificio a Da Nang in Vietnam. La ditta pirotecnica arquatese, che un paio di anni fa ha festeggiato i 100 anni dalla nascita, non è alla sua prima partecipazione, avendo negli anni anche portato a casa due volte il titolo di campione del mondo. La finalissima si è svolta sabato. «Siamo stati sconfitti in finale dal team francese, dopo avere superato nelle qualificazioni la squadra australiana - spiega l'amministratore delegato Michele Martarello -. Un vero peccato, anche se a noi va il merito di essere comunque riusciti ad approdare in finale». Il Da Nang International Fireworks Festival, è una competizione unica nel suo genere in Vietnam, che dal 2008 attrae i migliori produttori di fuochi d'artificio di tutto il mondo.

L'appuntamento di quest'anno, tornato dopo alcuni anni di stop forzato a causa delle restrizioni sanitarie per il Covid, ha visto la presenza di ditte giunte da Regno Unito, Polonia, Canada, Francia, Finlandia, Australia, Italia e Vietnam, tutte con una lunga tradizione nell'arte dei fuochi d'artificio, capaci di raccontare storie ed emozioni, attraverso la luce, la musica e l'espressione artistica. Martarello aveva vinto per due anni consecutivi: nel 2017 e 2018. Da sottolineare che poco più di un mese fa era stato ricordato il primo anno dalla scomparsa di Ermes Martarello, uno dei tre fratelli che hanno reso grande questa azienda arquatese. L'altro fratello, Vincenzo Martarello, da tutti noto come Renzo, ha invece fondato di recente la Vibar Fireworks, con la quale effettua spettacoli in Italia e nel mondo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci