Ceregnano. Morta nel Mincio: al setaccio le ultime ore di vita di Concetta, mamma di un bimbo di 3 anni

Resta sempre un mistero la morte della 31enne la cui scomparsa giovedì era stata denunciata dal compagno

Lunedì 17 Luglio 2023 di Francesco Campi
Concetta Balzano è stata ritrovata senza vita nel fiume Mincio

ROVIGO - Che cosa è successo a Concetta Balzano nei momenti in cui la tragedia si è compiuta? Un interrogativo che per il momento cade nel vuoto, in attesa delle prime risposte da parte degli inquirenti, coordinati dalla Procura di Mantova, perché è nelle acque del Mincio, sul territorio mantovano, in località Scarpina di Ponti sul Mincio, che, verso le 19.30 di venerdì, è stato ripescato il corpo senza vita della donna che avrebbe compiuto 32 anni a settembre, mamma di un bambino di appena 3 anni.

La giovane, con radici campane, da tempo viveva a Ceregnano ma si trovava sul Garda dove si era spostata per lavorare durante la stagione estiva.

STATO CONFUSIONALE

Il compagno aveva già segnalato la sua comparsa, spiegando come si fosse allontanata dalla casa dove si trovavano in quel momento, a Peschiera del Garda, in stato confusionale, nella giornata di giovedì, senza lasciare tracce. Una morte che, oltre alle domande ancora senza risposta, lascia dietro di sé il dolore per una perdita dolorosa. Concetta, che aveva lavorato come commessa al centro commerciale La Fattoria e da Kasanova, oltre a dare una mano alla zia alle giostre di piazza Matteotti, era conosciuta a Rovigo tanto quanto a Ceregnano. «Vado spesso a trovarli – spiega una signora che vive poco distante a Ceregnano -. Sono molto triste, sono due bravi ragazzi, hanno anche un bambino piccolo. Non ci posso credere che lei sia morta così. Che tragedia».
Dopo il recupero il cadavere è stato portato a Mantova per degli accertamenti da parte degli inquirenti e per procedere all’identificazione. Aveva ancora addosso tutti i vestiti e una prima ispezione esterna della salma non ha riscontrato segni di lesioni. Abbastanza da escludere un qualsiasi episodio di natura violenta. Dallo stato in cui si trovava era stato subito escluso che fosse in acqua da molto tempo, probabilmente proprio un arco temporale di 24 ore. Aspetti che al momento sembrerebbero lasciar ipotizzare che la Procura possa anche decidere di non eseguire un’autopsia. Anche se la decisione sarà probabilmente presa solo nella giornata di oggi, anche alla luce degli ulteriori accertamenti investigativi che possano permettere di inquadrare meglio la morte di una donna così giovane. Nulla sembra essere escluso, anche se sembrano essere sopratutto le ipotesi di un malore o di una caduta accidentale, nonché quella di un tragico gesto volontario, quelle che appaiono più plausibili agli inquirenti. Il corpo di Concetta è stato notato mentre galleggiava vicino alla sponda del Mincio dal dipendente di una vicina trattoria, che stava andando al lavoro in bicicletta lungo la frequentatissima ciclovia Mantova- Peschiera. Dopo la segnalazione sono arrivati sul posto i Carabinieri di Monzambano e quelli di Mantova, la Squadra Nautica della Polizia di Stato di Peschiera del Garda e i Vigili del Fuoco, oltre ai sanitari del 118 e anche il sindaco di Ponti sul Mincio Massimiliano Rossi.

SENZA DOCUMENTI

Addosso alla ragazza non erano stati trovati documenti:, motivo per cui l’identificazione non è stata immediata, anche se il corpo è stato ben presto messo in correlazione con la segnalazione della donna scomparsa da Peschiera. Proprio l’assenza di documenti è un aspetto sul quale si sono concentrate le attenzioni degli investigatori: non li aveva proprio, li aveva in una borsa che è stata abbandonata o qualcuno li ha presi?

Ultimo aggiornamento: 06:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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