Cadavere affiora dal Mincio, potrebbe essere la mamma 31enne di Ceregnano scomparsa

Sabato 15 Luglio 2023 di Redazione Web
Cadavere nel fiume Mincio (foto d'archivio)

ROVIGO - Il corpo di una giovane donna è affiorato ieri sera, 14 luglio, nelle acque del Mincio a Ponti sul Mincio, nel Mantovano. A notarlo è stato un ciclista che percorreva l'adiacente pista ciclabile Mantova-Peschiera. Sul corpo della donna non c'erano documenti.  Dallo stato del cadavere, la morte potrebbe risalire al giorno precedente al ritrovamento. Gli investigatori stanno tentando di capire se il corpo sia quello di una giovane di Ceregnano venuta sul Garda in cerca di un lavoro estivo, della quale era stata denunciata la scomparsa nelle stesse ore ai carabinieri di Peschiera del Garda (Verona).

 La procura di Mantova non ha ancora ordinato l'autopsia sul cadavere.

Ad una prima ispezione da parte del medico legale non sarebbero state ravvisate ferite riconducibili ad armi da fuoco o da taglio, né vi sarebbero segni di percosse. Gli investigatori stanno vagliando anche le ipotesi del suicidio oppure dell'incidente. La donna non è ancora stata indentificata ufficialmente, ma tutto lascerebbe propendere per una 31enne di Ceregnano in provincia di Rovigo, allontanatasi da casa giovedì scorso in stato confusionale per raggiungere Peschiera del Garda, in carca di un lavoro stagionale. Il fidanzato aveva denunciato subito la scomparsa ai carabinieri. La donna, che aveva un bimbo di tre anni, secondo i parenti stava attraversando un periodo di depressione dopo la morte della madre avvenuta qualche settimana fa. Le condizioni del cadavere farebbero pensare a una permanenza in acqua dal giorno prima del ritrovamento.

Ultimo aggiornamento: 16 Luglio, 11:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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