Catturata dai carabinieri mentre ruba la collana dal collo di un'anziana

Mercoledì 7 Ottobre 2020 di Francesco Campi
Una pattuglia dei carabinieri di Castelmassa
CASTELMASSA. Un abbraccio rimasto a metà. E per fortuna, visto che non era un gesto disinteressato ma un modo per mascherare un tentativo di furto. A stringersi attorno alle due donne che stavano in modo subdolo, con la ormai ben nota “tecnica dell’abbraccio”, tentando di derubare una 85enne con problemi di deambulazione della collana che indossava, sono stati i carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile di Castelmassa, che le hanno arrestate in flagranza di reato proprio nel momento in cui le braccia di una di loro si erano cinte al collo dell’anziana, con il ciondolo della collana, spezzata e rimasta impigliata in un fuolard, caduto a terra come prova inequivocabile del gesto che stava compiendo. È successo domenica, in via Eridania, all’altezza delle Assicurazioni Generali, attorno alle 11.30.

DUE NEI GUAI
L’arresto è scattato nei confronti di una 19enne di origini romene, C.A., senza fissa dimora e già gravata da misure cautelari nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Mantova, aggravate in custodia in carcere lo scorso 30 settembre, in seguito ad una recente precedente denuncia proprio da parte dei carabinieri della Compagnia di Castelmassa, per un altro tentato furto con abbraccio, a Trecenta, il 19 settembre, ai danni di un 77enne, e di una ragazzina di 16 anni, I.A., sempre romena e senza fissa dimora, a sua volta con precedenti. La 19enne, è stata tradotta nel carcere femminile di Verona, mentre la 16enne è stata accompagnata in una comunità per minori di Minerbe.

LA SEGNALAZIONE
I carabinieri erano già sulle loro tracce, grazie ad un’acuta e circostanziata segnalazione, circa una mezz’ora prima, da parte di alcuni cittadini che le avevano notate aggirarsi con fare sospetto attorno all’abitazione di un anziano. La pattuglia del Radiomobile ha subito raggiunto il luogo della segnalazione, appurando che le due avevano tentato di mettere in atto la solita trita e meschina messinscena, ma erano rimaste a mani vuote perché l’uomo le aveva allontanate. I testimoni hanno raccontato che le due erano poi salite a bordo di una monovolume ed è proprio quella che i carabinieri si sono messi a cercare, rintracciandola sull’Eridania, con le due romene in azione per colpire ancora. 
«I furti agli anziani con la tecnica dell’abbraccio sono un fronte che ci interessa particolarmente, anche per i risvolti odiosi di questo reato ed è stata data una risposta con elevato tasso di professionalità», ha sottolineato il maggiore Marco Passarelli, neocomandante del Nucleo investigativo, nella conferenza stampa nella quale il capitano Paolo Li Vecchi, dal mese scorso alla guida della Compagnia di Castelmassa, insieme al comandante del Norm di Castelmassa Roberto Marinelli, hanno illustrato i dettagli dell’operazione. Ieri mattina, intanto, si è celebrata la direttissima in Tribunale a Rovigo, per la 19enne, con il giudice che ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare di  divieto di dimora nella provincia di Rovigo.
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