«Autodromo di Adria, troveremo gli imprenditori per riaprirlo». Per la vicenda giudiziaria tempi lunghi

Sabato 5 Febbraio 2022 di Guido Fraccon
«Autodromo di Adria, troveremo gli imprenditori per riaprirlo». Per la vicenda giudiziaria tempi lunghi

ADRIA - «I sigilli apposti all'Adria International Raceway rappresentano una vicenda giudiziaria che segue una sua strada. La politica non può interferire in questo percorso».
Il sindaco Omar Barbierato ha provato giovedì sera, a palazzo Tassoni, in apertura dei lavori del consiglio comunale, a sgombrare il campo da qualsiasi fraintendimento per fare chiarezza sulla complessa vicenda dell'autodromo di Cavanella Po, chiuso dal 17 gennaio. «Deve essere chiaro - ha detto - che il percorso compete ai curatori fallimentari ed al Tribunale. Le loro decisioni andranno a definire la tempistica per la riapertura dell'Adria International Raceway».
Una tempistica che si annuncia lunga.

Non solo. «Dai dati in mio possesso, il fallimento (F&M ndr) - ha precisato - riguarda tutti i terreni su cui insistono le strutture dell'autodromo e di conseguenza anche le costruzioni edificate sopra, indipendentemente dal fatto che siano state costruite dalla società A o B. Il fallimento inoltre è andato in giudicato. Ho appreso che ci sono dei ricorsi in atto: attendiamo l'esito di questi ricorsi».


VARIABILE TEMPO

Collegato al fallimento per il primo cittadino c'è inoltre la cosiddetta variabile del tempo. «Un aspetto fondamentale per il nostro territorio - ha puntualizzato - perché determina il riavvio delle attività sportivo turistiche, che consentiranno all'indotto di ripartire. È bene poi che la politica tenga alta l'attenzione sul tema lavorativo, fornendo informazioni corrette e rispettando il lavoro della Magistratura, in modo tale che gli appuntamenti sportivi, programmati in autodromo e inseriti in calendari ben precisi, riprendano a pieno regime nel momento in cui l'impianto sportivo riaprirà. Il Prefetto Clemente Di Nuzzo ha fornito la disponibilità di costituire, nei tempi più brevi possibili, una riunione per trattare della vicenda dell'autodromo. Deve però essere fatta salva la volontà indipendente dei curatori fallimentari. Nell'occasione il rappresentante del Governo ha accolto la mia richiesta di partecipare all'incontro insieme ad un esponente delle minoranze, come è stato deliberato nell'ultimo consiglio comunale».


IL PREFETTO

Al Prefetto ed al vice Rosa Correale Barbierato ha portato alcuni quesiti sorti durante l'ultimo consiglio: «Con il lavoro del Prefetto ed il mio - ha concluso - stiamo cercando avere al più presto un incontro con coloro che sono chiamati a decidere le sorti della struttura motoristica, i curatori. L'impegno è di trovare degli imprenditori in grado di formulare una offerta importante per far ripartire la struttura e tutte le sue attività, sportive e non, come accadeva prima dei sigilli».
«Avremo modo - ha commentato Lamberto Cavallari (Cavallari 2.0) per le minoranze - di approfondire questi aggiornamenti. C'è stata martedì una riunione di tutte le forze politiche e si è deciso di promuovere una serie di azioni a supporto dell'amministrazione comunale. È importante non essere divisi. Resta da capire se nella disponibilità dei curatori ci sono anche alcune strutture che insistono sui terreni e lo stesso prolungamento della pista. Lo chiariremo prossimamente. Sarebbe il caso che il consiglio emanasse un documento comune, come hanno fatto le forze politiche martedì, per un'azione sinergica. Dobbiamo inoltre far chiarezza per i cittadini, per chi ha investito denaro. Devono conoscere quali possono essere i tempi per una riapertura della pista. Nessuno vuole esercitare alcun tipo di pressione, ma ci piacerebbe conoscere eventuali tempistiche».

 

Ultimo aggiornamento: 11:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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