Autodromo di Adria chiuso, bocciato il ricorso d'urgenza: cosa succede adesso?

Mercoledì 2 Febbraio 2022 di Guido Fraccon
Autodromo di Adria chiuso, bocciato il ricorso d'urgenza: cosa succede adesso?

ADRIA - Sale la febbre da autodromo. Respinto lunedì il ricorso d'urgenza promosso da Bioitalia per il dissequestro dell'impianto, ed in attesa della decisione del giudici di Rovigo sul ricorso sul merito, in programma l'11 febbraio, la decisione delle minoranze consiliari di riunire all'ostello Amolara tutte le forze politiche della città, anche i partiti e i movimenti non rappresentati in consiglio comunale, al fine di affrontare la vicenda della chiusura dell'International Raceway, ha spiazzato la maggioranza di palazzo Tassoni.

Una maggioranza che, durante i lavori del consiglio comunale di mercoledì scorso dedicato appunto al circuito, è rimasta silente. Gli unici interventi sono stati affidati al sindaco Omar Barbierato, che ha ribadito sostanzialmente concetti già espressi, al consigliere Simone Donà ed al presidente del consiglio Franco Bisco, che ha cercato di fare sintesi.


LA PROPOSTA

Ora a distanza di quasi una settimana, il silenzio viene rotto dal neo-coordinatore del movimento civico Ibc Federico Paralovo, consigliere comunale di Siamo Adria, preoccupato dall'iniziativa delle minoranze. «Proponiamo - dice Paralovo - che le riflessioni emerse in consiglio e quelle che saranno sollevate fuori dal civico consesso dalle forze politiche trovino confronto all'interno di un incontro che, per essere fattivo e proficuo, non può che svolgersi a palazzo Tassoni, per dare la possibilità all'istituzione Comune di farsi pienamente interprete di tutti i suggerimenti che possono venire anche dalle componenti sociali, lavorative e imprenditoriali che ruotano attorno a questa nostra importante realtà». Paralovo cerca il confronto. «Come abbiamo sempre dimostrato - sottolinea - siamo un gruppo civico disposto al confronto e in questa particolare occasione riteniamo doveroso garantire un'ampia ed allargata discussione per il bene della città. Riteniamo che l'amministrazione comunale si stia muovendo con risolutezza nelle sedi opportune e che l'apertura nel cercare soluzioni condivise sia stata dimostrata anche durante l'ultimo consiglio comunale con suggerimenti avanzati dalla minoranza che il primo cittadino ha rappresentato al Prefetto. Proponiamo quindi al sindaco l'avvio di un tavolo di lavoro a cui possano partecipare, oltre alle forze politiche, anche le associazioni di categoria, sindacati ed esperti che possano rendere efficace e pratica la discussione sul tema dell'imprenditoria adriese e di tutto l'indotto che in questo periodo sta vivendo un periodo di grandi difficoltà».

DURA REPLICA

«E' iniziata male - replica Lamberto Cavallari per le minoranze - l'avventura di Paralovo da coordinatore. Dimostra una completa indisponibilità al confronto. A lui ed alla maggioranza interessa solo piazzare la bandierina, senza ricercare in realtà soluzioni condivise. Nell'ultimo consiglio hanno fatto una figura incresciosa, dimostrando di non conoscere nulla, né della storia, né della situazione in cui versa l'autodromo. Ora a poche ore da un confronto aperto a tutte le forze politiche, senza neppure avere il tatto istituzionale di attendere l'esito, se ne escono con la proposta di dare mandato al Comune di convocare un tavolo». Per le opposizioni una mancanza di rispetto. «L'unica risposta che ci sentiamo di dare - conclude Cavallari - è che non è troppo tardi per la maggioranza perché partecipi all'incontro. Diversamente, perpetrare una divisione della città, in un momento cosi delicato, risulterebbe un atto inaccettabile».
 

Ultimo aggiornamento: 10:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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