ROVIGO - Un nuovo asilo nido pienamente funzionante a partire dal 2026 sorgerà in Commenda est, nella stessa zona che ospita la chiesa e la parrocchia di Santa Maria delle Rose e il centro sportivo Marvelli. È stato approvato dalla giunta di Palazzo Nodari il progetto definitivo-esecutivo del nuovo asilo nido integrato che sarà realizzato, grazie ai fondi Pnrr che il Comune si è aggiudicato lo scorso autunno, attraverso un ampliamento della scuola dell'infanzia Marchi, situata nell'omonima via del quartiere residenziale cittadino.
GLI STANDARD
Il servizio attivo dal 2026, anno in cui dovranno arrivare a conclusione, a livello nazionale, tutte le opere finanziate con i fondi Pnrr, sarà rivolto ai bambini di età compresa tra 0 e 2 anni e come più volte evidenziato dall'amministrazione, a partire dal sindaco Edoardo Gaffeo, sarà un nido integrato, ovvero, come spiegano le linee guida della Regione Veneto, sarà «un servizio educativo che va ad integrare le attività di una scuola dell'infanzia già esistente» e come tale deve rispettare determinati standard, tra i quali: la scuola dell'infanzia cui si vuole integrare il nido deve essere già autorizzata e accreditata dal ministero dell'Istruzione e avere almeno una sezione funzionante secondo le norme statali vigenti, il nido deve accogliere da 12 a 32 bambini, prevedere la permanenza dei bambini con possibilità di usufruire del pasto e del riposo, disporre di locali ubicati al piano terra, di un'area esterna di almeno 100 metri quadri e di spazi esclusivamente dedicati ai bambini in misura di almeno 6 metri quadri per ognuno d'essi, prevedere personale educativo in possesso dei titoli di studio indicati dalla legge regionale in rapporto di un educatore ogni 6 bambini sotto i 12 mesi e di un educatore ogni 8 bambini sopra i 12 mesi.
ASSUNZIONI
Nello specifico, per quanto riguarda il nido integrato Marchi, la delibera approvata dalla giunta chiarisce che «la realizzazione dell'intervento comporta una spesa annua, a regime, quantificata in 365mila euro» per il Comune. E questa cifra deriva dall'impegno dell'amministrazione a sostenere un incremento della spesa annuale di 250mila euro per l'assunzione di otto operatori e operatrici di asilo nido, oltre a 80mila euro di spese per le utenze della nuova struttura e 35mila euro per il funzionamento generale come la pulizia dei locali, la manutenzione ordinaria, l'assicurazione e la gestione degli impianti tecnologici. Questo impegno economico-finanziario da 365mila euro l'anno, di cui l'amministrazione dovrà necessariamente tenere conto nelle proprie manovre di bilancio, partirà «con l'entrata a regime dell'investimento previsto a partire dal 1. gennaio 2026».
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