ADRIA - FRATTA POLESINE I musei archeologici nazionali di Adria e di Fratta Polesine intraprendono la strada dell’innovazione digitale. Lo fanno grazie ad “Attenti al lupo”, nuovo percorso di visita multimediale. Il progetto, che li mette in rete tra loro e anche con il museo Atestino, complice il richiamo alla leggenda di Strabone sulle cavalle licofore, è sostenuto da fondazione Cariparo, ideato da Talea Teatro e da Top-Teatri Off Padova, in partenariato con la Direzione Musei del Veneto e Studio D. Attraverso un’app e un percorso multimediale costituito da video, realtà aumentata, audio e approfondimenti, si innova la proposta dei musei.
STRUMENTO INNOVATIVO
L’iniziativa è stata presentata ieri ad Adria dalla direttrice del museo Alberta Facchi. Al suo fianco la consigliera comunale Oriana Trombin ed Antonio Rizzato di Talea Teatro. «Il patto tra l’uomo ed il lupo della leggenda di Strabone, ovvero il patto con la natura o con lo straniero - ha spiegato Facchi - era realtà in queste terre ai tempi degli etruschi. Adria era snodo tra il Mediterraneo e l’Oltralpe. Gli etruschi di Adria svolgevano il ruolo di mediatori tra le genti che frequentavano l’emporio commerciale di Hatria. Erano la cerniera tra greci, celti, venetici ed altri popoli. Questa app è strumento utilissimo per il marketing territoriale del museo. Dal momento che non possiamo più ricevere grossi flussi di visitatori, essa offre la possibilità di visitare da soli l’istituto».
«Sul patto tra uomo e natura raccontato da Strabone - ha sottolineato Rizzato - abbiamo costruito una storia.