TRIESTE - La delibera della Giunta, presidposta dall’assessore Gianni Torrenti, parla con linguaggio istituzionale di «evidente insufficienza», ma la realtà dei numeri è che lo Stato ha riconosciuto meno di un decimo di quanto complessivamente richiesto a Roma per finanziare la tutela delle lingue minoritarie come prescritto dalla legge 482. Stiamo parlando di un’erogazione pari a 363.934 euro rispetto a un fabbisogno pari a 3,830 milioni. Sono soldi destinati alla lingua friulana e al tedesco, poiché per la lingua slovena sono attivi altri canali di finanziamento.
Di fronte alle "quattro lire" governative, la Regione ha deciso di non procedere a un riparto capillare che avrebbe senz’altro disperso in mille e scarsamente efficaci rivoli le pochissime risorse. Piuttosto - è l’impostazione di Gianni Torrenti - meglio puntare l’intera e magra posta sugli sportelli linguistici e sulle attività dell’Arlef, l’Agenzia regionale per la marilenghe.
Ultimo aggiornamento: 13:35
© RIPRODUZIONE RISERVATA Di fronte alle "quattro lire" governative, la Regione ha deciso di non procedere a un riparto capillare che avrebbe senz’altro disperso in mille e scarsamente efficaci rivoli le pochissime risorse. Piuttosto - è l’impostazione di Gianni Torrenti - meglio puntare l’intera e magra posta sugli sportelli linguistici e sulle attività dell’Arlef, l’Agenzia regionale per la marilenghe.
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