Sull'arrivo dei profughi in Veneto oggi, venerdì 11 novembre, è intervenuto anche il governatore del Veneto, Luca Zaia. «Non possiamo diventare il ventre molle di questa partita. Siamo una terra ospitale, conosciamo la solidarietà e se qualcuno scappa dalla morte e dalla fame non ci siamo mai tirati indietro, ma non possiamo diventare un hub nazionale». Lo ha detto stamane a Venezia il presidente del Veneto, Luca Zaia, in merito all'arrivo di nuovi profughi in Italia e in Veneto, a fronte di un sistema di accoglienza «al collasso», secondo quanto dichiarato ieri dal prefetto lagunare, Vittorio Zappalorto.
Fedriga contro la Francia
Quando un Paese «accoglie 90 mila persone mi sembra si possa dire tutto ma non che non c'è umanità. Valuterei il fatto che questi giudizi arrivano da chi mette migliaia di agenti alla frontiera per respingere in Italia gli immigrati che vogliono andare in Francia» mentre «viene accusato l'unico paese che ha sempre accolto. Penso che l'umanità si realizzi anche rispettando le regole altrimenti non è umanità, ma anarchia». Lo ha detto il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, parlando delle relazioni Italia-Francia sulla questione migranti a margine di un incontro a Trieste.